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Il consigliere di maggioranza Luca Fardelli ha nuovamente acceso i riflettori sul tema della sanità pubblica nel territorio di Cassino, isottolineando che la questione riguarda cittadini e malati oltre le appartenenze politiche. Durante l’intervento in Consiglio comunale, ha ringraziato gli ospiti presenti – Alessia Savo, presidente della Commissione Regionale Sanità, e Arturo Cavaliere, direttore generale della ASL – e ha insistito sulla necessità di un impegno comune tra Comune, ASL e Regione Lazio.

Punti chiave dell’intervento
– Situazione critica dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino: Fardelli parla di una realtà da tempo segnata da carenze strutturali di personale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo, con reparti e servizi a rischio costante. Il Pronto Soccorso viene descritto come sovraffollato e soggetto a episodi di aggressione al personale.
– Monitoraggio e incentivi: pur riconoscendo le difficoltà di reperimento del personale, l’appello è a valutare incentivi leciti per attrarre e trattenere figure qualificate, con riferimento a concorsi e stabilizzazioni, e all’internalizzazione del personale di ditte esterne.

– Reparti e servizi in sofferenza: criticità evidenziate per la chirurgia, con ortopedia che opererebbe con soli 3 medici di reparto, e per la mancanza di posti-letto di oculistica e di unità di urologia, costrette a indirizzare pazienti verso strutture romane o fuori regione, generando mobilità passiva.
– Proposte operative in cinque filoni:
1) Potenziamento del personale medico attraverso gare, utilizzo di graduatorie regionali, stabilizzazione di precari, concorsi straordinari con eventuali incentivi, e internalizzazione del personale delle ditte esterne.
2) Potenziamento temporaneo del Pronto Soccorso con unità mobili per i lavori PNRR, guardie mediche potenziate e percorsi dedicati per codici minori/psicologici.

3) Piano di sicurezza immediato: vigilanza, percorsi protetti, telecamere, protocolli anti-aggressione e formazione, con proposta di presenza di personale di vigilanza armata h24 per tutelare operatori e pazienti.
4) Mitigazione dei disagi legati ai lavori PNRR: cronoprogramma pubblico, servizi sostitutivi durante i cantieri e monitoraggio pubblico di eventuali ritardi.
5) Tavolo istituzionale permanente (Comune, ASL, Regione, sindacati, medici di base, associazioni dei cittadini) con riunioni ogni tre mesi e report da presentare al Consiglio o alla Consulta dei Sindaci del Cassinate.
Concludendo, Fardelli ha denunciato che molte delle proposte avanzate nel passato non hanno ancora trovato risposta, chiedendo un’azione concreta e coordinata per restituire alla sanità pubblica del territorio livelli dignitosi di assistenza. Ha auspicato che i lavori e le progettualità, anche in vista di un eventuale DEA di I livello, possano finalmente tradursi in interventi concreti, restituendo fiducia ai cittadini e rilanciando le eccellenze sanitarie del comprensorio.






