Cassino, la sfida di domani contro la Scafatese: è ora di cambiare giocatori in campo.

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Domenico Panetta
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Sport – Il calcio è fatto di momenti, di scelte e di protagonisti che fanno la differenza. Domani, al cospetto della Scatese club, il Cassino si gioca molto di più di una semplice partita: si tratta di dimostrare che questa squadra ha le carte in regola per risalire la china e scrivere una pagina diversa nella propria storia. Fino ad ora scadente.

I biancoazzurri si trovano di fronte a una sfida importante, e la strada passa anche e soprattutto dai protagonisti che devono essere in campo, non in panchina. Fiacco, Raucci e D’Alessandris sono elementi fondamentali per questa squadra e il loro ruolo non può essere relegato alla panchina. La loro presenza, la loro esperienza e la loro determinazione sono essenziali per invertire il trend e riportare entusiasmo e compattezza nel gruppo. La pentola è pronta  Se si schiera la solita formazione scontata la Scafatese è pronta a cucinare “quattro salti in padella. 

Partiamo dal portiere: Fiacco  qualità e sicurezza tra i pali Verzamanis no. Inutile girarci in torno. La sua presenza è fondamentale, specie in una fase delicata come questa. La difesa ha bisogno di un leader tra i pali, e lui può essere il punto di riferimento per tutta la squadra.

Raucci, invece, è un titolare indiscusso e con Carcione l’ha dimostrato è il cuore pulsante del reparto offensivo. Non si può pensare di relegarlo in panchina, specialmente in un momento in cui la difesa ha bisogno di esperienza e di quella grinta che Raucci può dare. La sua presenza in campo può fare la differenza, portando quella dose di determinazione che serve per sbloccare partite complicate.

D’Alessandris, è in forma da un pezzo ha  buona confidenza con il pallone, deve essere schierato. Il suo talento e la sua freschezza sono risorse preziose per il Cassino, e lasciarlo fuori sarebbe un errore che potrebbe pesare sulla squadra.

Il reparto offensivo, non può puntare su Sowe, con lui si trova ad affrontare una realtà diversa. È vero, Sowe può segnare, ma non rappresenta ancora la soluzione definitiva come Abreu. Stipendio troppo alto in base alle prestazioni. Tesserarlo è stata una scelta scellerata. La squadra deve trovare altre soluzioni, e i giovani e i giocatori di esperienza devono essere pronti a prendere in mano la situazione.

La situazione attuale non è delle migliori: due sconfitte e una vittoria in gare ufficiali. La rosa corta rappresenta un problema che anche l’anno scorso ha condizionato Carcione, ma con una rosa più competitiva. Mister Urbano merita rispetto, e la sua capacità di gestire questa squadra va riconosciuta. La differenza tra una rosa per la salvezza e una che possa ambire a qualcosa di più è enorme. È il momento di dimostrare di avere la qualità e la determinazione per uscire da questa fase difficile.

Questa sera ore 21.00

Il nostro auspicio è che i protagonisti sul campo facciano sentire la loro voce, che i leader si facciano trovare pronti e che il Cassino possa iniziare a risalire la china. Può farlo solo cambiando registro. Ricordate: il destino di questa stagione è scritto anche da voi, giocatori e staff. Il dubbio che le formazioni  siano imposte a Urbano è enorme. Noi racconteremo la stagione con obiettività e senza filtri, ma sarà il vostro impegno a decidere se essere ricordati per una sofferta salvezza o per la retrocessione in entrambi i casi per la piazza di Cassino è fallimentare. La città, i tifosi meritano di più.

Perché, alla fine, non si tratta solo di vincere o perdere: si tratta di lasciare un segno, di essere ricordati non per un campionato sofferto, ma per aver lottato con tutte le forze. Il calcio è passione. Aveva ragione Nicadro Rossi quando disse “i tifosi mi rimpiangeranno” la differenza si sente, si vede e si respira.

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