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Cassino celebra una tappa cruciale della sua rinascita urbanistica: la Villa comunale sarà riaperta al pubblico il 10 settembre 2025, data che coincide con l’82° anniversario del primo bombardamento subito dalla città. Era questa la cornice scelta dall’amministrazione comunale per annunciare una riqualificazione che, non senza inchini alle difficoltà, si presenta come un momento di ripartenza per il cuore verde di Cassino.

Durante la conferenza stampa di ieri, il sindaco Salera e l’assessore ai Lavori pubblici Gennaro Fiorentino hanno illustrato nel dettaglio le tappe che hanno determinato il ritardo rispetto alla consegna prevista originariamente per febbraio 2025. Un percorso la cui ricostruzione è partita da una foto inviata dal consigliere Consales: dall’immagine emergeva che alcuni ristagni d’acqua non venivano filtrati correttamente. Dopo aver informato il Responsabile Unico del Procedimento (Rup) , con l’ingegnere Lastoria, è stato effettuato un sopralluogo.
Da quel sopralluogo è emerso che il terreno della villa era di natura argillosa e non idoneo per le fondazioni necessarie alla completa riqualificazione e messa in sicurezza dell’area. È stato spiegato che, per questo, i tempi di realizzazione hanno richiesto una revisione dei lavori e una contestazione tempestiva nei confronti della ditta subappaltatrice, al fine di garantire la qualità e la stabilità delle opere.

Inoltre si è toccato anche l’argomento rifiuti. Fiorentino ha voluto chiarire fin da subito che si è trattato di allarmismi infondati: sia Arpa Lazio sia la Guardia Costiera, contattate dai detrattori, hanno ufficialmente smentito tali polemiche. Secondo l’amministrazione, la diligenza e la competenza amministrativa hanno contribuito a superare ostacoli e ritardi, ponendo al centro la sicurezza e la qualità dell’intervento.
Il sindaco Salera ha chiuso l’incontro tracciando le prospettive future: entro il 2027 Piazza Labriola avrà un nuovo volto, coerente con l’impegno di restituire alla città un’area pubblica pienamente funzionale e accogliente. “La riapertura della Villa comunale è una tappa strategica non solo per la cura del verde, ma per l’intero tessuto urbano di Cassino”.

La riqualificazione della Villa comunale segna la ripartenza di una città radicata nel proprio passato ma proiettata verso un futuro più vivibile. I cittadini attendono fiduciosi, con l’auspicio che la data di apertura del 10 settembre 2025 possa diventare davvero un punto di svolta, non solo simbolico, ma tangibile nel quotidiano.






