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Tabellino Gara
Monastir – Daga, Pinna, Jah, Cortinovis, Porru, Corcione, Piro, Naguel, Gibilterra, Piseddu, Suazo
Cassino – Lovecchio, Maini, Merolla, Nardelli, Plini, Callegari, Tribelli, Orlando, Sorrentino, Cavaliere, D’Alessandris
Marcatori – 38′ rig., 48′ Gibilterra (M); 94′ rig. D’Alessandris (C)
La terra sarda non ha portato fortuna al Cassino, che contro il Monastir, squadra appena salita dall’eccellenza, ha subito una sconfitta che lascia pesanti strascichi. È nostro dovere commentare ciò che abbiamo visto, perché senza una stampa libera e una libertà di opinione, il calcio stesso perderebbe il suo significato.

In campo si è assistito a un Cassino lento e poco ispirato, che ha tentato di impensierire gli avversari, ma senza mai realmente incidere. Magliocchetti, probabilmente a causa di problemi fisici, è partito dalla panchina, mentre Lovecchio ha fatto il possibile, parando anche un rigore, dimostrando grande carattere. Tuttavia, è evidente che la squadra ha bisogno di maggiore esperienza in questa categoria per poter competere con efficacia.

Se analizziamo la prestazione legandola alle ambizioni di salvezza, dobbiamo ammettere che questo è il campionato che il Cassino è destinato a vivere. Non possiamo pretendere miracoli: ogni giocatore ha dato il massimo, e questo impegno, per quanto lodevole, porta inevitabilmente a sofferenza. È fondamentale curare le ferite e ripartire già da domenica, lasciando da parte critiche sterili.
Creare pressione e instabilità all’interno della squadra non serve a nulla; ciò di cui c’è veramente bisogno è ritrovare calma e serenità. Solo così il Cassino potrà risorgere e affrontare le sfide future con rinnovato vigore. La strada è in salita, ma con determinazione e lucidità si può tornare a brillare.







