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La città glielo doveva. Al grande artista questa mattina l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Enzo Salera, il suo vice, Gino Ranaldi, l’assessore alla Cultura, Gabriella Vacca, presente il figlio dell’artista, Victor Rambaldi, ha concretizzato la decisione presa all’unanimità di intitolare a Carlo Rambaldi la Sala Atelier presso il museo Historiale.
Tra gli amministratori presenti, a suggello del rilievo attribuito all’iniziativa, l’assessore Giancarlo Pontone, i consiglieri Riccardo Consales, Rosario Iemma, Jole Falese, Giovanna Grossi, Mercedes Galasso, il capogruppo Edilio Terranova. Presenti altresì persone del mondo della cultura, della scuola, il coordinatore, il prof. Gianni D’Orefice, diversi cittadini variamente interessati e partecipi.
Carlo Rambaldi è stato un effettista e artista italiano (nacque a Vigarano Mainarda nel settembre del 1925 e morì a Lamezia Terme, dove si era ritirato a vivere, nell’agosto del 2012), noto a livello mondiale per le sue opere in campo cinematografico. Ha vinto due premi Oscar per Alien ed E.T: l’extra terrestre; oltre che l’Oscar Special Archievement Award per gli effetti visivi di King Kong. E’ il padre della meccatronica, un’arte visionaria nata per dare vita a veri e propri esseri cibernetici, ribattezzati “attori meccanici” per la veridicità dei movimenti.
Rambaldi è l’autore del museo Historiale della nostra città, un allestimento permanente polimediale che racconta, in tredici sale, gli avvenimenti, il contesto geostrategico e i ricordi della popolazione. Si tratta insomma di un allestimento permanente che rivisita il concetto tradizionale di museo della guerra riferito alla battaglia di Montecassino e di Cassino della seconda guerra mondiale.
Un patrimonio della nostra città che per alcuni anni era stato abbandonato, come ha ricordato il sindaco Salera nel suo intervento e gli sforzi fatti dalla sua amministrazione per ridare vita al museo che, ha detto, “ era stato abbandonato e stava piano piano piano scivolando nel dimenticatoio. Vogliamo continuare in questo nostro progetto di qualificazione che già ci ha dato tante soddisfazioni, intendiamo potenziare questo museo nostro vanto, e farlo sempre più conoscere. Fare in modo che vengano qui sempre più in tanti. Quando dico in tanti guardo al mondo giovanile, alle scuole, all’attrattiva che su di loro deve esercitare la conoscenza di ciò che qui è stato, coltivare la memoria storica”.
Ed ha proseguito rilevando: “Avevamo il dovere di intitolare questa sala a Rambaldi per il grande patrimonio che egli ha dato a Cassino con il museo multimediale, e per la sua storia personale di grande artista, di grande figura culturale del mondo del cinema”.
L’assessore Gabriella Vacca ha ricordato che iniziò 19 anni fa la collaborazione con Carlo Rambaldi cui dobbiamo la bella realtà di oggi. Ha ringraziato il figlio del grande artista per la sua presenza. “Con questa intitolazione vogliamo onorare il ricordo e tenere viva la memoria del maestro Rambaldi, un genio della cultura italiana nel mondo del cinema affermato a livello internazionale, un genio di cui andare orgogliosi”.