Successo per il primo appuntamento del percorso di teatro inclusivo nel progetto “Giubileo Tutti Inclusi”

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Domenico Panetta
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Attualità – È stato un vero successo il primo incontro del percorso di teatro inclusivo promosso all’interno del progetto “Giubileo Tutti Inclusi”, un’iniziativa che questa amministrazione sostiene con convinzione e determinazione. L’obiettivo è chiaro: utilizzare la cultura e l’arte come strumenti concreti di coesione sociale, partecipazione e rinascita collettiva.

Il laboratorio teatrale, realizzato in collaborazione con l’associazione Panarte, ha visto la partecipazione di bambini, ragazzi e adulti, comprese persone con fragilità, in un’esperienza corale che ha trasformato il teatro in uno spazio di accoglienza, apertura e creatività. Un ambiente che ha favorito l’inclusione e la valorizzazione di tutte le potenzialità, senza distinzioni.

Panarte, fondata per volontà del compianto Maestro Antonio Lauritano e oggi presieduta da Liliana D’Agostino, si distingue per la sua missione di promuovere l’arte per tutti e con tutti. Sotto la guida della regista e coordinatrice Valentina Cornacchia, i laboratori teatrali sono diventati veri e propri centri di incontro e trasformazione, ospitati presso il Salotto Orwell e, prossimamente, anche nello SpazioOm.

“I nostri laboratori – spiega Cornacchia – sono spazi in cui bambini, ragazzi, adulti e persone con fragilità possono scoprire insieme il potere del teatro come veicolo di benessere, relazione e bellezza. Sono un luogo di speranza, dove creatività e solidarietà si incontrano per costruire comunità più forti e inclusive.”

Il percorso prevede la formazione di tre gruppi di lavoro distinti (bambini, ragazzi, adulti), con l’obiettivo di giungere a dicembre alla realizzazione di uno spettacolo finale. Questo evento non sarà solo un’espressione artistica, ma anche un potente messaggio di inclusione e di valorizzazione delle differenze.

Costruzioni Laziali

Panarte sarà coinvolta anche in altre azioni del progetto: entro fine mese partiranno nuovi laboratori presso i centri Arca e il Consorzio dei Servizi Sociali, a testimonianza di un impegno che va oltre il semplice spettacolo, radicandosi nella quotidianità dei territori e nelle relazioni di comunità.

“Il successo di questo primo appuntamento – dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali, Francesca Calvani, che ha partecipato personalmente – dimostra che quando istituzioni, associazioni e cittadini lavorano insieme, si generano bellezza, integrazione e partecipazione. Il teatro inclusivo non è solo un progetto culturale: è un gesto di cittadinanza attiva, che dà voce e valore a ogni persona.”

Come amministrazione comunale, esprimiamo la nostra più sincera gratitudine a tutte le realtà coinvolte e ribadiamo il nostro sostegno a iniziative come questa, che pongono al centro la persona, le sue potenzialità e la possibilità di costruire una cittadinanza davvero inclusiva e partecipata.

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