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Il tribunale ha rigettato il riesame richiesto dalla difesa dell’ex consigliere comunale e provinciale, Mignanelli, confermando la misura cautelare dei domiciliari. Era attesa per il 5 febbraio l’udienza in cui si sarebbe dovuto discutere l’impugnazione della misura cautelare.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Sandro Salera e Pasquale Cardillo Cupo, aveva presentato istanza al Riesame per contestare la decisione presa in precedenza, ma la richiesta è stata considerata infondata. Pertanto, Mignanelli continuerà a rimanere agli arresti domiciliari, una situazione che lo coinvolge in un contesto giuridico complesso legato all’inchiesta “Luna Viola”, che indaga sulle irregolarità negli esami TFA.
Va sottolineato che Mignanelli era stato posto ai domiciliari subito dopo l’interrogatorio preventivo, in seguito alle accuse mosse nell’ambito di questa inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Corvino. La determinazione del tribunale di mantenere la misura restrittiva evidenzia la serietà delle imputazioni e la necessità di tutelare la legalità e la giustizia nel corso del procedimento.