Nicandro Rossi, un Faro nel Calcio di Serie D

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Domenico Panetta
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In un panorama calcistico come quello della Serie D, dove le sfide sono numerose e le risorse scarse, la figura di Nicandro Rossi si erge come un faro. Non desidero ripercorrere l’epopea dell’Asd Cassino, un racconto ben noto a chi segue con passione questa realtà. Piuttosto, voglio mettere in luce l’importanza del Presidente Rossi, la cui storia calcistica ha avuto inizio nell’estate del 2014 e continua a scrivere pagine significative fino ad oggi.

Rossi è, senza dubbio, il primo tifoso del Cassino Calcio. La sua passione per questa squadra si traduce in un impegno quotidiano che raramente si trova nel mondo del calcio dilettantistico. La sua personalità diretta e schietta lo ha reso una figura tanto amata quanto temuta; ma ciò che non si può negare è il suo ruolo cruciale nell’elevare il Cassino a livelli competitivi in ​​Serie D. Anche quest’anno, nonostante una rosa meno competitiva rispetto ad altri anni, la squadra ha saputo disputare un ottimo campionato, regalando emozioni, gioie e qualche delusione, perché, si sa, il calcio è così.

È lecito chiedersi: senza Nicandro Rossi, dove sarebbe oggi il Cassino? Non abbiamo una sfera di cristallo per dirlo con certezza, ma osservando il panorama calcistico, le domande si susseguono. Senza il suo sostegno economico e la sua visione, dubitiamo fortemente che il Cassino possa mantenere la sua posizione in Serie D. La nostra redazione ha seguito da vicino la stagione calcistica della squadra e possiamo attestare che, dati gli alti e bassi del campionato, la gestione Rossi ha fatto il possibile per garantire un buon livello di gioco.

Immaginate, per un attimo, di poter guidare una Ferrari. A chi non piacerebbe? Ma la realtà è ben diversa: solo pochi possono permettersela. Tornando al campo, chi non desidererebbe avere una rosa competitiva per la serie C? Tutti. Ma i costi degli ingaggi sono esorbitanti per la categoria. Pensate che alcuni calciatori (non del Cassino) guadagnano tra i 50 e i 60 mila euro all’anno! È facile comprendere quanto ci vorrebbe per compiere il grande salto in avanti.

Costruzioni Laziali

Ma non è solo una questione di soldi; è l’impegno costante di Rossi, che ogni anno investe risorse preziose per garantire la permanenza in Serie D. Ci sono club che, nel giro di pochi anni, si ritrovano a retrocedere, mentre lui, con tenacia e determinazione, continua a mantenere il Cassino su binari di stabilità, nonostante le sfide incessanti.

Il calcio oggi è cambiato radicalmente. L’atmosfera che un tempo era dominata da un allenatore e un paio di collaboratori ora è popolata da figure come match analyst, team manager e preparatori di vario tipo, direttori a gogó. Questo “caos” comporta costi significativi per le società. Eppure, Rossi è sempre lì, pronto a metterci la faccia, a investire, a combattere per la sua squadra.

Credo sia giunto il momento per una riflessione profonda: gli ingaggi devono essere ridotti. Solo così le società potranno costruire squadre competitive, realizzando che, alla fine, la Serie D è pur sempre un campionato dilettantistico, un punto di partenza per molti ma anche una dimensione in cui l’investimento deve essere ponderato.

Criticare un presidente che scende in campo con il proprio denaro in una categoria simile è, a mio avviso, ingiusto. Nicandro Rossi deve essere apprezzato per il suo impegno e dedizione. Esiste un proverbio napoletano che dice: “non cambiare mai la strada vecchia per la nuova”. Nel calcio, basta poco per precipitare nel baratro, e noi siamo fortunati ad avere Rossi a guidarci.

La nostra redazione, porge i nostri più sinceri complimenti al Presidente Rossi per i sacrifici e il coraggio dimostrato durante il campionato. Caro Presidente, ci vedremo il prossimo anno, perché tu non puoi stare lontano dal calcio, così come noi non possiamo fare a meno di te.

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