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Oslo – L’Italia inizia il suo cammino di qualificazione ai Mondiali 2026 con una sconfitta pesante sul campo della Norvegia, in una gara che ha evidenziato tutte le criticità del team azzurro. Una prestazione priva di incisività e molta imprecisione offensiva hanno lasciato pochi spazi alle speranze di un risultato positivo, sotto gli occhi di un pubblico norvegese festante.
La partita si sblocca al 14’: un’imbucata perfetta di Nusa tra le linee azzurre sorprende la difesa italiana, con Sorloth che si presenta solo di fronte a Donnarumma e con freddezza insacca il gol del vantaggio norvegese. La linea difensiva azzurra appare insicura e troppo lenta nel presidiare le linee di passaggio, e il raddoppio non tarda ad arrivare.
Al 34’, l’attaccante norvegese Nusa si esibisce in un vero e proprio spettacolo personale: saltando due difensori con un dribbling secco, sferra un tiro sotto la traversa dalla distanza, imprendibile per Donnarumma. La squadra di casa domina il gioco e mette in crisi una Italia sterile nel palleggio e incapace di reagire.
Il tris arriva poco prima dell’intervallo, al 42’, grazie a Haaland che finalizza un’imbucata di Odgaard, con un tocco preciso che batte ancora il portiere azzurro. La ripresa si apre con la Norvegia che si limita a controllare il risultato, ma sfiora il quarto gol al 66’ con Berge, il cui tiro dalla distanza colpisce il palo e si stampa sul legno, lasciando l’Italia con poche speranze di rimonta.
Nella ripresa, l’Italia cerca di reagire senza mai trovare la chiave per superare la solidità difensiva norvegese. Le occasioni sono poche e confuse, e la squadra di casa controlla con autorità, con poche chance di mettere in crisi il portiere avversario.
Un risultato che lascia molte riflessioni: l’Italia dovrà lavorare duramente per correggere le fragilità emerse in questa prima uscita ufficiale, mentre la Norvegia si conferma avversario ostico e ben organizzato, pronto a dare battaglia nel cammino verso il 2026. La strada verso il Qatar si fa più complicata, ma il calcio è anche questo: imprevedibile e ricco di sorprese.