Cassino per la Pace: Un Segnale di Solidarietà e Ricordo della Ricerca di Giustizia

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Domenico Panetta
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Il 26 giugno 2024 resterà una data importante nella storia della città di Cassino, non solo per il suo valore simbolico, ma anche per il forte messaggio politico e civile che ha trasmesso. Durante la seduta del consiglio comunale, al punto numero 15, è stata discussa e approvata una mozione proposta dal consigliere Andrea Vizzaccaro, portavoce dell’associazione cittadina “Se non ora quando Cassino”. Un atto che va ben oltre il semplice gesto simbolico: una presa di posizione chiara e coraggiosa in favore del riconoscimento dello Stato di Palestina.

Un sì deciso per la pace e la giustizia

Con 17 voti favorevoli e due astenuti, Cassino si è schierata a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina, affermando un principio fondamentale: “Non ci sarà pace senza giustizia, non ci saranno due Stati senza due popoli liberi”. Questa decisione testimonia la volontà della città di alzare la voce a livello internazionale, sostenendo i diritti di un popolo che da decenni lotta per l’autodeterminazione e la pace.

Un atto di responsabilità civile e politica

La scelta di Cassino rappresenta un gesto di responsabilità, un messaggio che va oltre le mura del consiglio comunale e si inserisce in un più ampio contesto di solidarietà e impegno per i diritti umani. La città, infatti, conosce bene il dolore della guerra e il valore della ricostruzione, avendo attraversato momenti difficili e ricostruito le sue ferite nel passato. Ora, con questa decisione, Cassino si fa portavoce di un messaggio di pace e di speranza, invitando alla riflessione e all’azione anche a livello internazionale.

Un precedente importante nella provincia di Frosinone e nel Lazio

Con questa votazione, Cassino si distingue come il primo comune della provincia di Frosinone e il quarto nel Lazio a prendere una posizione chiara contro l’ingiustizia e la violenza che affliggono Gaza e la Palestina. Un segnale che potrebbe stimolare altre amministrazioni locali a seguire l’esempio e a sostenere la ricerca di una soluzione pacifica e giusta al conflitto.

Costruzioni Laziali

Il confronto con Latina

Il giorno stesso, durante lo stesso consiglio comunale, la giunta di Latina ha espresso una posizione differente, con 9 voti favorevoli, 12 contrari e 7 astenuti, dicendo no al riconoscimento dello Stato di Palestina. Questa contrapposizione sottolinea come le scelte politiche a livello locale possano essere anche strumenti di confronto e di riflessione su questioni di grande rilevanza internazionale.

Un messaggio di speranza e di impegno

La decisione di Cassino rappresenta molto più di un atto formale: è un richiamo alla responsabilità civile di cittadini e amministratori, un invito a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie e alle sofferenze di tanti popoli. La città si schiera a fianco di chi chiede dignità, libertà e pace, ricordando che il percorso verso una soluzione duratura passa anche attraverso il riconoscimento e il rispetto dei diritti di tutti.

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