San Giorgio a Liri: 400 firme contro la cava d’argilla in località Morelle, cittadini e ambientalisti chiedono no alle nuove estrazioni

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Domenico Panetta
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Nella mattinata di oggi, una delegazione composta da cittadini e rappresentanti di associazioni ambientaliste ha consegnato al Comune di San Giorgio a Liri circa 400 firme raccolte per chiedere lo stop al progetto di apertura di una cava d’argilla in località Morelle.

Alla consegna erano presenti: Massimiliano Evangelista e Daniele Della Rosa per il COMITATO PER LA LIBERAZIONE DEI DIRITTI DEI CITTADINI E LA RESTAURAZIONE DEI DOVERI DELLE ISTITUZIONI, attivisti del Circolo Legambiente “Il Cigno” di Frosinone APS, cittadini di San Giorgio a Liri, Cassino, Vallemaio, oltre a esponenti istituzionali come il consigliere comunale di Vallemaio, Rocco Di Mambro.

“In un momento in cui viviamo sulla nostra pelle gli effetti del cambiamento climatico, è inaccettabile continuare a deturpare il territorio con nuove attività estrattive,” hanno dichiarato i promotori dell’iniziativa. “Chiediamo al Sindaco e al Consiglio comunale di opporsi fermamente a questo progetto e di avviare un serio percorso di ripristino ambientale delle cave dismesse.”

Costruzioni Laziali

 L’iniziativa ha raccolto l’adesione di 410 firmatari in totale, come già comunicato formalmente da Legambiente, segno tangibile della crescente consapevolezza ambientale tra i cittadini del territorio.

 

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