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“Intervista a Fabio Leone, Amministratore della Leone Investigazioni e Sicurezza Srl, una delle più importanti agenzie di investigazioni private e di sicurezza della provincia di Frosinone
Dal 4 al 13 luglio Cassino torna a vivere le emozioni di uno degli eventi più attesi dell’estate: Cassino Birra, un festival di musica, divertimento e street food che ogni anno richiama migliaia di persone provenienti da Lazio, Campania, Abruzzo e Molise. Piazza Benedetto XVI, nei pressi di Piazza Green, diventerà per dieci giorni il cuore pulsante della movida della città.
Ma dove c’è festa, c’è anche la necessità di garantire ordine, sicurezza e protezione per tutti. E a svolgere questo compito sarà una squadra di professionisti del settore, coordinati da Fabio Leone, titolare di una delle agenzie di sicurezza più autorevoli e strutturate del territorio.

Lo abbiamo incontrato per farci raccontare come si organizza un servizio di sicurezza in un evento così complesso, e quanto è importante la figura degli addetti al servizio di controllo (per la legge “ex buttafuori”) oggi.
Fabio, la vostra agenzia sarà in prima linea per garantire la sicurezza durante Cassino Birra. Come ci si prepara a un evento del genere?
«Cassino Birra è un appuntamento di grande richiamo, che ogni anno coinvolge migliaia di persone e attira un pubblico molto eterogeneo, sia per fasce d’età che per provenienza geografica. Questo implica un’organizzazione meticolosa, che parte settimane prima con i sopralluoghi, la pianificazione delle vie di fuga, la gestione dei flussi e il coordinamento con le forze dell’ordine e con il servizio sanitario. La nostra agenzia mette in campo un numero significativo di addetti alla sicurezza, distribuiti su tutta l’area, e ogni serata viene monitorata in tempo reale per intervenire tempestivamente in caso di criticità.»
In cosa consiste concretamente il lavoro degli addetti alla sicurezza durante una manifestazione pubblica come questa?
«Il nostro compito non è solo quello di “guardare”. Parliamo di una presenza attiva, discreta ma costante, che ha come obiettivo la prevenzione. Si controllano gli accessi, si osservano i comportamenti anomali, si dialoga con il pubblico in modo professionale. Il nostro lavoro consiste anche nel mediare situazioni potenzialmente pericolose, evitare risse o atti di disturbo, e soprattutto garantire che chi viene alla festa possa godersi la serata in tranquillità. La sicurezza è il primo ingrediente del divertimento.»
Quanto è importante oggi la formazione di un addetto ai servizi di controllo?
«È fondamentale. Purtroppo c’è ancora chi pensa che basti una “presenza fisica” per fare questo lavoro. Invece è esattamente il contrario. I nostri operatori seguono un corso di formazione specifico riconosciuto dal Ministero dell’Interno, al termine del quale si ottiene un patentino autorizzato dalla Prefettura. La formazione comprende elementi di diritto, tecniche di difesa personale, gestione dei conflitti, primo soccorso e antincendio. La sicurezza è una professione, non un’improvvisazione. E chi lavora in strada, tra la gente, ha una grande responsabilità: quella di essere il primo presidio di legalità e civiltà.»
Quali sono le maggiori criticità che si possono verificare durante eventi del genere?
«La principale è la gestione della massa. Più cresce l’afflusso, più è necessario garantire percorsi ordinati e prevedere ogni tipo di comportamento. Dalle semplici intemperanze dovute all’alcol, alle situazioni più serie come furti, aggressioni o malori. Tutto deve essere previsto e gestito. Ecco perché i nostri operatori sono sempre connessi in radio, pronti a intervenire. Inoltre, negli eventi pubblici va considerata anche la sicurezza passiva: ostacoli fisici per evitare intrusioni, vie di fuga accessibili, punti di raccolta. Il nostro obiettivo è far divertire le persone senza che nemmeno si accorgano della nostra presenza. Ma esserci, e intervenire, se serve.»
Quanti saranno gli operatori impiegati nel servizio?
Su questo stiamo limando gli ultimi dettagli. Sicuramente ogni serata vedrà la presenza dei miei operatori. Il numero incrementerà nelle serate in cui sarà previsto un maggior numero di pubblico.
Cassino Birra è una sfida, ma anche un’occasione di crescita per tutto il territorio…
«Assolutamente sì. Manifestazioni di questo tipo sono una grande risorsa culturale ed economica per la città. Ma vanno protette. La sicurezza non è un optional, è parte integrante dell’evento. Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto anche quest’anno e metteremo tutto il nostro impegno per fare in modo che ogni serata sia ricordata per la musica e la gioia, non per episodi spiacevoli. Cassino merita eventi belli, sicuri e ben organizzati. E noi ci saremo.»