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Un vero psicodramma è stato vissuto ieri al tavolo dei 4 partiti di centrodestra riunitisi all’hotel Rocco su convocazione del commissario di fratelli d’Italia Fabio Tagliaferri.
Un tavolo monco del mondo civico, sia di destra che di sinistra. L’abbandono dei petrarconiani dopo quello dei civici di centrodestra ha lasciato un segno profondo su un tavolo, quello dei partiti, dove a mancare resta l’idea progettuale, oltre che al candidato sindaco.Proprio su questo argomento si è vissuto un vero e proprio psicodramma, quando l’udc ha proposto il nome di Carlo Maria D Alessandro come possibile sintesi. Peccato che al tavolo ci sia stato l’ imbarazzo di chi all’epoca volle la sfiducia dell’ ex sindaco e la fine anticipata della legislatura di centrodestra.Se oggi il centro sinistra guida la città, le responsabilità sono da ricercare proprio in quella sfiducia che non aveva un piano alternativo. Fu un disastro totale.
La lega al tavolo del centrodestra ha chiarito subito: “senza candidato Sindaco è inutile perdere tempo con queste riunioni”. I presenti raccontano che Forza Italia avrebbe chiesto di presentare un documento politico anche senza la firma del partito della lega, il buon Tagliaferri, per non rimanere ancor più isolato di ora, avrebbe mediato trasformando il documento politico in un misero comunicato stampa che dice cose che tutti quanti già conoscono: unità. Ancora una volta nessuna indicazione su come individuare il candidato Sindaco, di conseguenza i tempi restano un miraggio.
Intanto, anche oggi, i civici sono scesi in piazza per raccogliere le firme a sostegno delle primarie. Mesi e mesi di riunioni per poi non concludere nulla e ritrovarsi al punto di partenza. Quando finirà la corsa del criceto?