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Si è svolto qualche giorno fa Palazzo Chigi il primo tavolo di confronto tra Governo e parti sociali sulla manovra in vista del varo in Consiglio dei Ministri di lunedì 16 ottobre. Uno scambio di vedute che si è svolto in un clima proficuo e costruttivo nel corso del quale l’Esecutivo ha illustrato alle associazioni sindacali e datoriali i pilastri del disegno di legge di Bilancio per il 2024.

Il Governo – rappresentato dai Ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, dal Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, dal Sottosegretario alle Imprese e Made in Italy Fausta Bergamotto e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano – ha sottolineato come, nel rispetto della sostenibilità della finanza pubblica, si stia lavorando a una manovra seria, responsabile e realista in continuità con il lavoro portato avanti dal Governo fin dalla precedente legge di Bilancio.
In particolare, il Governo ha posto priorità assoluta su redditi e pensioni più bassi per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, sulla riduzione delle tasse attraverso la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo e l’anticipo della riforma dell’Irpef prevista dalla Delega fiscale, misure per la famiglia con incentivi per la natalità e le donne lavoratrici, risorse significative per il comparto sanitario e i rinnovi dei contratti del pubblico impiego scaduti da tempo.
Il confronto è stato suddiviso in due incontri separati. Un primo tavolo con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Abi, Ania, Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copragri, Alleanza Cooperative Italiane, Confsal. A seguire un secondo incontro con i rappresentanti di Ance, Confimi Industria, Confapi, Confetra, Confedilizia, Confimprese Italia, Finco, Cisal, Usb, Cida, Ciu, Confedir, Confprofessioni, Confeservizi, Confintesa.