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San Polo d’Enza (RE),
Dall’agosto del 2017 a tutt’oggi, mediante la manomissione del contatore della propria abitazione, si era allacciata alla rete elettrica pubblica asportando un importante quantitativo di energia. La scoperta dell’allaccio abusivo nella prima mattinata di ieri 19 giugno quando i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, al fine di verificare la segnalazione di E-Distribuzione circa un probabile allacciamento abusivo alla rete elettrica, si recavano presso una privata abitazione del paese unitamente a tecnico specializzato della ditta E-Distribuzione. Giunti sul posto i carabinieri, partecipati i motivi dell’intervento e ricevuta rassicurazione anche da parte dell’interessata di non essere a conoscenza di alcuna anomalia e/o manomissione dell’impianto di fornitura energia elettrica, procedevano ai controlli. Nel corso di tali attività gli operanti a seguito degli accertamenti tecnici effettuati, oltre a rilevare l’oggettivo danneggiamento del cavo di alimentazione pubblica, mediante violenza sulle cose, con l’apposizione di un collegamento abusivo che intercettava l’energia elettrica, verificavano materialmente che l’energia elettrica oggetto di furto veniva indirizzata alle aree comuni della palazzina ed effettivamente in uso alla donna.
Al momento del controllo all’interno delle aree comuni della palazzina erano collegati alla rete abusiva un frigorifero, due 2 congelatori, una lavatrice, un’asciugatrice, nonché l’impianto elettrico del garage in uso alla donna. I Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, accertati i fatti e acquisiti gli elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati, considerata la flagranza di reato, dichiaravano in arresto la 38enne ristretta in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura reggiana. Sulla base dei rilievi e degli accertamenti effettuati dal personale della società erogatrice dell’energia è stato stimato un danno ammontante a 6.200 euro.
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