Fine di un’era: Warren Buffett si dimette da CEO di Berkshire Hathaway

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Domenico Panetta
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Durante l’incontro annuale del Berkshire Hathaway a Omaha, Warren Buffett ha annunciato ufficialmente che lascerà la carica di CEO del conglomerato alla fine dell’anno. A prendere le redini sarà Greg Abel, attualmente vicepresidente per le operazioni non assicurative, preparato negli ultimi dieci anni per questo importante momento. La notizia ha suscitato una standing ovation tra le migliaia di azionisti presenti al Convention Center di Omaha.

Buffett, insieme al suo storico partner Charlie Munger, ha costruito Berkshire Hathaway trasformandola in un gigante del settore, con una valutazione di oltre 1,16 trilioni di dollari. Sotto la sua guida, gli azionisti hanno goduto di rendimenti annui composti a un tasso doppio rispetto all’S&P 500, con una performance impressionante del 19,9% contro il 10,4% dell’indice. Dal 1964, i titoli BRK hanno registrato un guadagno complessivo del 5.502.482%, un risultato straordinario rispetto al 39.054% dell’S&P.

Il successo di Buffett negli investimenti gli ha conferito un’influenza notevole, permettendogli di concludere accordi vantaggiosi con colossi come Goldman Sachs e General Electric, specialmente in momenti di crisi. La sua partenza segna un momento cruciale nella storia di Berkshire Hathaway, lasciando un’eredità di innovazione e strategia che sarà difficile da eguagliare.

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