La Memoria e il Dialogo: La Presentazione di “Colloqui non più possibili” di Marinella Perroni

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Domenico Panetta
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Il comune di Cassino ha recentemente ospitato la presentazione del libro “Colloqui non più possibili” della dott.ssa Marinella Perroni, una filosofa e teologa di spicco, già docente di Nuovo Testamento presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e presidente del Coordinamento Teologhe Italiane. La sala Restagno ha accolto un pubblico attento e interessato, pronto a immergersi nella narrazione che celebra l’amicizia tra Marinella e la scrittrice Michela Murgia, scomparsa pochi mesi fa.

Elena Montanaro ha condotto l’evento con precisione e puntualità, presentando la dott.ssa Perroni e il suo nuovo lavoro, un’opera che si distingue per il suo approccio critico e riflessivo. “Colloqui non più possibili” non è solo un tributo a Michela Murgia, ma una profonda esplorazione dei dialoghi che le due donne intellettuali hanno intessuto nel corso della loro amicizia, un’amicizia che ha sfidato il silenzio e il dolore della perdita.

Marinella Perroni ha spiegato come la necessità di “fare memoria” dell’amica sia emersa in seguito alla pubblicazione dell’autobiografia di Michela, “Ricordatemi come vi pare in memoria di me”. Questo libro, che racchiude la storia, il pensiero e l’approccio alla vita dell’autrice sarda, ha spinto Perroni a dare voce a quei colloqui che tanto significavano per entrambe. In un momento in cui le parole sembrano inadeguate, scrivere è diventato un atto di resistenza e di affermazione.

Nel libro, Marinella e Michela discutono una vasta gamma di temi: dalla vita e dalla morte, alla fede e alla condizione della donna, passando per il patriarcato e il neoliberismo. Le loro conversazioni, ricche di spessore e di intuizioni, rispecchiano non solo le loro differenze, ma anche le convergenze che le univano, figlie del Concilio Vaticano II e impegnate nella ricerca di significato in un mondo complesso.

Perroni ha anche condiviso aneddoti del loro rapporto, rivelando come le due amiche si confrontassero su questioni esistenziali e sociali, creando uno spazio di dialogo che trascendeva le barriere temporali e culturali. La loro amicizia non era solo un legame personale, ma un dialogo pubblico su temi che richiedono attenzione e riflessione.

Il libro non è solo un resoconto di conversazioni passate, ma un invito a riflettere sul pensiero di Michela Murgia, la cui scrittura continua a risuonare con intensità. Perroni spera che “Colloqui non più possibili” stimoli i lettori a scoprire e riscoprire l’opera di Murgia, a immergersi nella potenza della sua scrittura e nel rigore del suo pensiero. 

Le dichiarazioni della consigliera di maggioranza Jole Falese “Questo libro ci invita a riflettere su fede e politica, temi che mi toccano profondamente. In un mondo malandato, ci sprona a non perdere mai la speranza. Con un pizzico di buona volontà, possiamo costruire insieme un futuro migliore. La vera sfida è credere nel cambiamento e agire con determinazione. Non smettiamo mai di sognare!”.

Le dichiarazioni dell’assessora alla Cultura Gabriella Vacca “La sesta edizione di un parco di libri edizione speciale giubileo non poteva non soffermarsi sulla figura di Michela Murgia e in sala Restagno abbiamo avuto un incontro e dei veri e propri “colloqui non più possibili” (purtroppo) con lei, attraverso la Voce dell’autrice che davvero ha messo in luce e condiviso con tutti i presenti e con tutti i lettori il rapporto speciale che aveva con la
Murgia. Un incontro che mi ha emozionato e riportato alle mie radici cattoliche, ai canti “su ali d’aquila” di ragazzi con la chitarra, a ritrovare la forza in un Dio così vicino a noi, e un Dio ancor più vicino alle donne”. 

La presentazione ha quindi offerto un momento di riflessione e di celebrazione, sottolineando come la memoria possa essere un atto di vita, capace di rendere presenti coloro che abbiamo perso, e come il dialogo tra le idee possa continuare a vivere attraverso le pagine di un libro. La serata si è conclusa con l’invito a leggere il lavoro di Perroni, un’opera che non solo onora la memoria di Michela Murgia, ma offre anche strumenti per comprendere e affrontare le sfide attuali.

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