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In una giornata carica di memoria e riflessione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio alla città di Cassino, teatro di una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale. La sua visita si inserisce nel contesto della cerimonia commemorativa per l’ottantesimo anniversario della distruzione della città.
Mattarella ha descritto Cassino come un territorio che, al termine del conflitto, si presentava in macerie: abitazioni, edifici religiosi, infrastrutture, tutto era stato raso al suolo. Ha espresso vicinanza e rimpianto per la comunità che subì tali atrocità, riconoscendo il loro eroismo silenzioso e la determinazione nel ricostruire la vita dalle rovine.
La commemorazione a Cassino non è solo un atto di memoria, ma anche un monito per le future generazioni. Il ricordo di ciò che è stato deve fungere da faro per la promozione di un futuro di pace, in Italia e nel mondo, come auspicato dalla Costituzione e ribadito dal Presidente Mattarella.
La visita del Presidente Mattarella a Cassino si configura, quindi, non solo come un tributo ai caduti e alle sofferenze patite dalla popolazione, ma anche come un momento di riflessione collettiva sull’importanza dei valori di pace e solidarietà, pilastri fondamentali della Repubblica Italiana.