Pochi inquilini ATER pagano, e chi paga viene ignorato.

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I vari Presidenti dell’ATER (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) si riempiono la bocca di buone intenzioni, ma nei fatti la situazione è ben diversa. Invece di intervenire su coloro che non hanno mai pagato, e nonostante la presenza di numerosissimi abusivi che continuano a occupare gli alloggi – ignorando persino una recente legge statale tanto pubblicizzata dal Governo Meloni – cosa fa la direzione ATER? Semplicemente, non risponde alle PEC (Posta Elettronica Certificata) di quegli inquilini che, al contrario, pagano regolarmente l’affitto e chiedono solo un semplice intervento di manutenzione.


Sono innumerevoli le lamentele relative a interventi che l’ente dovrebbe eseguire ma che purtroppo non vengono realizzati. La domanda sorge spontanea: è per mancanza di fondi o per negligenza da parte dei responsabili?

Ci si chiede quali azioni concrete vengano intraprese per recuperare le somme che vengono sbandierate sui giornali, dato che di fatto non vengono riscosse e, di conseguenza, non permettono nemmeno di effettuare la manutenzione ordinaria.

La situazione più assurda è la totale mancanza di risposta, da parte dell’ente, a richieste fatte tramite PEC da mesi da un inquilino. Stanco di aspettare un intervento che non arrivava mai, dopo diverse telefonate anche alla responsabile della manutenzione, un inquilino ha deciso di mettere nero su bianco. Ha chiesto all’ATER di inviare una ditta di loro fiducia, che avrebbe pagato direttamente, o in alternativa, di autorizzarlo a eseguire i lavori stornando successivamente il costo fatturato dall’affitto. Anche a questa richiesta, nessuna risposta.

Per poter vivere dignitosamente nel suo appartamento, vista l’inadempienza dell’istituto anche solo nel fornire una semplice lettera di risposta, l’inquilino ha deciso di affrontare l’intervento a proprie spese, comunicando che interromperà il versamento della rata dell’affitto a partire dal mese prossimo.

Il signor Marrone Maurizio ha dichiarato: “Sarò costretto a fare il lavoro a mie spese, anche perché a settembre ho il matrimonio di mio figlio e non voglio ricevere parenti e ospiti in condizioni indecenti come si evince anche dalle foto in allegato”.

Situazioni di questo tipo sono inconcepibili. Il cittadino comune si domanda quale sia il ruolo dei tanti dipendenti dell’ATER, visto che non trovano il tempo di rispondere a una semplice richiesta.

Edilio Terranova
Consigliere di Maggioranza
Comune di Cassino

Sulla vicenda è intervenuto Edilio Terranova, capogruppo in consiglio comunale della lista “Salera Sindaco”, che ha rilevato: “Non è possibile non avere risposte dopo sei mesi nonostante solleciti telefonici. Questa situazione – sottolinea – crea disagi significativi per gli inquilini che necessitano di servizi o chiarimenti”.
“L’auspicio – prosegue il consigliere – è che si ponga fine a questi ritardi e che l’ente si attivi prontamente, sfruttando anche gli strumenti offerti dal nuovo decreto del Governo Meloni, per recuperare quanto dovuto dai morosi, così da poter garantire condizioni dignitose a chi ha sempre rispettato le regole, pagando puntualmente quanto richiesto. Un’azione concreta è necessaria per ripristinare la fiducia dell’utenza e garantire un servizio più efficiente e attento alle esigenze dei cittadini” ha concluso Terranova.

Costruzioni Laziali
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