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Scarsa capacità organizzativa fanno slittare le primarie cittadine al 18 febbraio 2024.
Lo avevamo previsto ed è accaduto le primarie cittadine sono state spostate. Si terranno il 18 febbraio 2024 e non il 28 gennaio 2024. La giustificazione è la seguente: riportiamo fedelmente il post del comitato.
” Il Comitato dei Garanti, riunitosi in data 19 gennaio 2024 ha deliberato all’unanimità che le elezioni primarie si terranno il 18 febbraio 2024 e non più il 28 gennaio. La decisione è stata determinata dalla valutazione dell’interesse ormai generalizzato mostrato dalla città verso il progetto delle primarie, interesse che impone i tempi necessari per compiere gli incombenti di natura logistica e procedumentale necessari per assicurare i presidi di sicurezza e garantire la maggior affluenza al voto”.
Si cita un interesse generalizzato, la nostra obiezione è la seguente: chi lo dice? Da dove si evince? Proviamo ad analizzare con i fatti questa affermazione. Il numero dei candidati è pari a 5 nessun imprenditore e nessun cittadino (ad eccezione di Di Folco) ha presentato una lista anzi qualcuno si è tirato indietro (vedi Leone,) altri hanno preferito non aderire. Il numero dei sostenitori della pagina social è pari a 495 persone (chiaro non è un indice autorevole ma serve a rendere l’idea) nessuna interazione. L’ ultimo dibattito pubblico è stato un monologo dei candidati senza possibilità di intervento da parte del pubblico i presenti erano circa 60 come si evince dai video pubblicati in rete. È davvero pretenzioso definirlo interesse generalizzato ma si sa il miglior cantautore se la suona e se la canta da se.
Continuando a leggere si apprende che le motivazioni sono di natura logistica e procedumentale. Bene, se facciamo un piccolo passo indietro possiamo notare che si discute di primarie dalla primavera 2023. Siamo a gennaio 2024 avrebbero dovuto aver ben chiara la pianificazione, le modalità e eventuali procedure burocratiche da espletare. Tirando le somme la riflessione è la seguente:
La prima promessa ovvero la data non è stata mantenuta a questa va sommata la scarsa predisposizione organizzativa. I fatti e le decisioni sembrano non lasciare spazio ad altre tesi.
La seconda riflessione la lasciamo ai cittadini con un interrogativo: e possibile affidare la città a chi non è in grado di pianificare una giornata elettorale? E possibile affidare la città a chi non riesce a mantenere il primo impegno preso? Non è il caso di affidarci ai partiti?
Le idee latitano è difficile ricercare idee di impatto collettivo, le poche partorite si limitano al rifacimento dei marciapiedi, alle buche ed ai lampioni spenti, secondo voi bisognava attendere che lo facessero notare i candidati? Come sempre sarete voi cittadini a dare le risposte a questi interrogativi, il nostro compito è quello di analizzare ciò che sta accadendo affidandoci alla libertà di stampa.
Chiudiamo il nostro editoriale ipotizzando un problema addizionale (per il comitato) ovvero quello di accettare il candidato del centrodestra. Perché sarà proposto, ricordate il famoso “Maradona” che unisce? Tirando le somme è una barca alla deriva (almeno dal nostro punto di vista, d’altra parte nessuno ci vieta di averlo) che cerca in tutti i modi di raggiungere il porto più vicino. Colpa del comandante o dei marinai?