L’attacco alla libertà di parola da parte di Trump

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Domenico Panetta
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Foto copertina Frame Rainews
Negli ultimi anni, il panorama politico globale ha assistito a un fenomeno preoccupante: l’indebolimento delle garanzie democratiche e delle libertà fondamentali sotto il pretesto della stabilità e della sicurezza. Un esempio emblematico di questo trend si può trovare nell’America di Donald Trump, un’epoca in cui i principi di libertà di stampa, di espressione e di opposizione sono stati messi in discussione, spesso con metodi autoritari.

Durante la presidenza Trump, si è assistito a episodi in cui i giornalisti e i membri dell’opposizione sono stati intimiditi, silenziati o addirittura aggrediti. La tendenza a etichettare i media come “nemici del popolo” e a minimizzare le critiche ha creato un clima in cui la libertà di informazione e di dissenso sono state gravemente compromesse. Un esempio eclatante è stato l’episodio in cui alcuni senatori dell’opposizione sono stati ammanettati durante conferenze stampa, un gesto che stride fortemente con i valori democratici e che rappresenta un attacco diretto ai diritti di tutti i cittadini di esprimersi liberamente.

In Italia, si osserva un modello simile,  non siamo arrivati ancora alle manette, adottato da forze di destra che, in alcuni casi, mostrano atteggiamenti autoritari e repressivi nei confronti di chi osa mettere in discussione il potere o fare domande scomode. La pratica di Trump  di ammanettare senatori dell’opposizione durante eventi pubblici o conferenze stampa è un segnale inquietante di come si possa mettere a rischio la democrazia, privilegiando l’ordine e la disciplina sulla libertà di parola.

È importante sottolineare che la libertà di fare domande, di criticare e di dissentire sono pilastri fondamentali di ogni società democratica. Attaccare questi principi, sia negli Stati Uniti che in Italia, significa mettere in discussione i fondamenti stessi della democrazia e del rispetto delle istituzioni. La repressione di chi osa sollevare dubbi o chiedere spiegazioni contribuisce a creare un clima di paura e di silenzio che danneggia tutti, cittadini e istituzioni.

Costruzioni Laziali

In conclusione, il modo di fare di Trump, con le sue derive autoritarie, ci mette di fronte a un campanello d’allarme: la difesa delle libertà fondamentali richiede vigilanza e coraggio. La stessa attenzione va rivolta all’Italia, dove il rispetto per la libertà di espressione deve essere preservato e difeso da ogni tentativo di censura o repressione. Solo così si può garantire una democrazia solida, aperta e rispettosa dei diritti di tutti. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa il nostro Governo di maggioranza forte sostenitore delle politiche Trumpiane.

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