Cassino, arriva il polo dei dissidenti di centrodestra.

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Domenico Panetta
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Deleterie, sono state deleterie,  le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa, le ricordiamo: l’invito agli ex sindaci Di Zazzo, Scittarelli e D’Alessandro ad unirsi a loro. Ricordiamo l’invito non  partito dal candidato Buongiovanni. Da quel momento in poi all’interno del centrodestra si è creato il gruppo dei dissidenti. Questi ultimi senza perdere tempo stanchi del “padre padrone” hanno deciso di creare un nuovo polo in grado di contrastare seriamente Salera. Ed hanno tutte le buone ragioni di questo mondo.

Il centrodestra non è una macchina per sviluppare le ambizioni o raggiungere traguardi personali a danno della coalizione. Possibilmente le coalizioni si creano con l’obiettivo di vincere non di perdere. Chiaramente la colpa non è di tutti che ignari hanno creduto o stanno credendo al progetto. Chiaro, dipende a quale progetto ci riferiamo se quello comunale o quello europeo.

Nel frattempo ieri ci sono state qua e la per la regione diverse presentazioni di vari candidati alle Europee (basta vedere i canali social per rendersi conto) con scarsa partecipazione di pubblico e tra l’altro  va lanciato il dubbio se quelle  sale utilizzate fossero a norma di capienza. Dai riferimenti che abbiamo probabilmente la risposta è no. Ma questo è un altro discorso va rimarcata se così fosse la scarsa attenzione degli staff organizzativi.

Ma ritorniamo a noi, ritorniamo a Cassino, il polo dei dissidenti di centrodestra presenterà probabilmente un proprio candidato a sindaco e sembra avere tutte le caratteristiche per creare seri problemi sia al sindaco uscente che al misto centrodestra, il colpo di scena quale potrebbe essere? Considerando che i  dissidenti fanno capo proprio a Fratelli D’Italia, si potrebbe ipotizzare una rottura interna che potrebbe lasciare solo Buongiovanni che ignaro del gioco delle tre carte da parte di qualcuno ha accettato l’incarico a candidarsi. Mentre vige un caos totale c’è dall’ altro lato chi pensa alla propria campagna elettorale e fa girare già i propri “santini”  dimenticatosi che ahimè la stessa si può avviare soltanto 30 giorni prima delle elezioni.