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“Alla luce della mancata risposta da parte degli organi competenti alle gravi domande da noi sollevate sullo svolgimento del congresso del Partito Democratico della provincia di Frosinone, e preso atto che le condizioni necessarie per garantire trasparenza, regolarità e rispetto delle regole non sono state ripristinate, riteniamo impossibile proseguire il nostro lavoro all’interno della commissione congressuale.

I fatti accaduti il 23 dicembre, con un incontro reso impraticabile dal coordinatore della segreteria e responsabile dell’organizzazione del PD Lazio, Andrea Ferro, che ha di fatto esautorato il ruolo del Presidente della commissione Alberto Tanzilli e dell’intera commissione, distribuendo le tessere senza alcun criterio, hanno profondamente minato il rispetto delle regole stabilite e il ruolo di garanzia che il partito regionale avrebbe dovuto esercitare. Nonostante i nostri ripetuti richiami e il ricorso presentato, non è stato preso alcun provvedimento per sanare questa grave situazione”. Così in una nota i commissari Massimo Lulli, Carlo Di Santo, Giampiero Di Cosimo, Maria Rita Cinque e Alberto Festa. “Per queste ragioni – proseguono – con rammarico e senso di responsabilità, annunciamo le nostre dimissioni irrevocabili da membri della commissione congressuale”.
