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Soddisfazione dei neoeletti RSU FP CGIL Vicari e Cataldi
Un passo importante e storico per il Comune di Cassino, segnato dalla sottoscrizione del nuovo Contratto Decentrato del comparto, arrivata nei tempi più rapidi degli ultimi anni. Un risultato che rappresenta un segnale di cambiamento nelle relazioni sindacali e un segnale di attenzione verso il personale comunale, grazie anche all’impegno dei neoeletti Rappresentanti Sindacali Unici (RSU) della FP CGIL, Alessandro Vicari e Marco Cataldi.
Un esordio positivo e carico di impegno. Nei giorni scorsi, i due rappresentanti sindacali hanno firmato il nuovo accordo, portando a casa un risultato che apre nuove prospettive per i lavoratori del Comune di Cassino. La tempestività con cui si è arrivati alla firma, unita all’obiettivo di rafforzare il dialogo tra amministrazione e sindacato, rappresenta un passo importante dopo anni di stallo e di trattative difficili.
Un risultato che getta le basi per il futuro. Il nuovo Contratto Decentrato, pur mantenendo sostanzialmente invariati gli importi delle indennità, si concentra in modo particolare sulle progressioni economiche e sull’introduzione delle indennità di funzione. Questo aspetto è strategico in vista dell’imminente approvazione del nuovo regolamento relativo alle responsabilità specifiche dei dipendenti comunali, con l’obiettivo di valorizzare le professionalità e motivare il personale.
Le criticità e le sfide ancora aperte. Non sono mancate, tuttavia, alcune criticità. La trattativa, infatti, è stata condotta in tempi stretti, e alcuni sindacati hanno insistito per concludere rapidamente l’accordo senza approfondire alcuni aspetti che la FP CGIL aveva più volte richiesto di analizzare. In particolare, si è discusso della possibilità di superare il tetto del salario accessorio previsto dal più recente Decreto PA, una questione fondamentale per uniformare le risorse degli enti locali a quelle degli enti centrali, e che al momento rimane ancora in sospeso.
Nonostante questa limitazione, i rappresentanti sindacali hanno ottenuto che si verbalizzasse l’impegno a verificare il rifinanziamento di tali risorse, con la promessa di vigilare costantemente sull’applicazione della normativa, in ogni sede e senza compromessi. Questo rappresenta l’unica concreta speranza di colmare il divario tra le risorse disponibili nel pubblico locale e quelle delle amministrazioni centrali.
L’orario europeo come proposta innovativa Un altro punto di grande interesse affrontato nel percorso negoziale è stato quello dell’introduzione dell’orario di lavoro europeo su cinque giorni, una proposta che mira a migliorare la qualità della vita dei lavoratori, consentendo una maggiore conciliazione tra impegni professionali e personali. La proposta ha raccolto il consenso dei rappresentanti sindacali, che vedono in questa iniziativa un passo avanti