Francesco De Angelis: andiamo alle urne e votiamo Si

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Andiamo a votare e votiamo cinque Sì. Rechiamoci alle urne l’8 e il 9 giugno e con la nostra matita barriamo la casella con il Sì.

È importante farlo. È importante per noi, quindi per il nostro presente, ma è soprattutto importante per i nostri figli e per i nostri nipoti. Affinché loro abbiano una maggiore tutela nel mondo del lavoro.

 

Ecco perché è fondamentale votare e votare Sì al referendum.

Con questo voto diciamo basta ai licenziamenti illegittimi e, nello stesso tempo, potremmo avere più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, una riduzione del lavoro precario e più sicurezza sul lavoro. Tutte richieste legittime e che offrono la misura di quello che può definirsi un vero Paese democratico e in cui, all’articolo numero 1 della Costituzione, è ben specificato come sia una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

Infine, c’è l’ultimo quesito, il numero 5, quello sull’integrazione attraverso la cittadinanza italiana. Ho sentito dire tante inesattezze su questo punto. La verità è che propone semplicemente di dimezzare da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana. Non va invece a modificare gli altri requisiti richiesti per ottenere la cittadinanza, come la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un consistente reddito, il fatto di essere incensurati, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica.

L’8 e il 9 giugno andiamo tutti a votare e votiamo cinque Sì! Così il presidente del Partito Democratico del Lazio, Francesco De Angelis

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