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“Mentre le cronache nazionali e regionali continuano ad essere riempite da notizie riportanti casi di revenge porn, ovvero la diffusione di immagini o video sessualmente espliciti, nel Lazio la maggioranza Rocca ha bocciato un mio ordine del giorno, sottoscritto anche dalle consigliere Bonafoni, Califano e Droghei, per azioni di contrasto proprio su questo tema. Nel Lazio, infatti, esiste una legge, la numero 3 del 2020 istituita su mia proposta durante l’amministrazione Zingaretti, che garantisce interventi diretti alla prevenzione del fenomeno della diffusione non consensuale di immagini intime. Questo importante provvedimento non è stato rifinanziato. È stato eliminato uno strumento utile, a tutela delle donne”.
Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico del Lazio.
“La destra nel Lazio – prosegue – ha detto no al sostegno alle persone vittime di questo odioso reato, alle azioni di prevenzioni del fenomeno, al supporto alle associazioni e all’assistenza legale e al sostegno psicologico in per chi chiede aiuto. Tutti punti inseriti nella legge.
Dopo il taglio dei fondi, in sede di approvazione di bilancio, per oltre due milioni di euro in favore delle donne – conclude – ancora una pessima notizia dal consiglio regionale del Lazio”.