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L’annuncio di dazi al 25% a partire dal 2 aprile da parte di Donald Trump ha scatenato una tempesta nei mercati globali, lasciando un segno evidente nel settore dell’automobile. La Borsa ha mostrato reazioni immediate e significative, con il comparto automobilistico che ha registrato una flessione del 3,3%. Questo calo non è passato inosservato tra le case automobilistiche quotate a Piazza Affari, dove Stellantis ha subito una perdita particolarmente pesante, cedendo il 5,3%.
Le altre principali case automobilistiche non sono state risparmiate: Mercedes ha visto un ribasso del 5,5%, BMW ha perso il 4,5%, Volkswagen ha segnato -4%, mentre Porsche ha chiuso con una lasciata del 4,9%. Solo Renault ha contenuto in parte i danni, attestandosi su una flessione moderata dello 0,6%.
Questa situazione mette in luce non solo l’impatto diretto dei dazi sulle aziende del settore, ma anche l’incertezza economica generale che sta contagiando gli investitori. È fondamentale che le case automobilistiche e gli stakeholder possano adottare strategie adeguate per affrontare questo nuovo contesto di mercato. Occorre senza ombra di dubbio determinazione e pianificazione strategica, il settore può trovare modi per mitigare le perdite e adattarsi a un panorama in rapido cambiamento.