Sebastianelli conferma dietro le primarie c’era Mario Abbruzzese

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Domenico Panetta
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È bastato poco è bastato voltare le spalle ai primaristi per dare conferma che l’idea delle primarie veniva da una manina esterna. A questo punto la domanda da porsi è una: Buongiovanni può stare sereno? Oppure sarà lui il prossimo uomo da “sacrificare”. Di seguito le dichiarazioni di Sebastianelli.

Da “padri” delle primarie a “killer” è un attimo.
Ecco come si arriva ad un “candidato ad uso proprio”, che viene fatto passare per essere stato scelto tra i partiti e le liste civiche.

Si sponsorizzano le primarie, alcuni si candidano, tra cui un giovane appoggiato da tutti i sostenitori “a tempo” delle primarie, ben sapendo che sul tavolo dei partiti non sarebbe mai stato sostenuto perché troppo vicino all’autore delle primarie, al quale quindi si è chiesto di portare un altro nome.

E guarda caso il nome è quello di un primarista della prima ora, ovvero quello che ha spiegato come funzionano le primarie a me e a tutti i partecipanti, il 21 luglio 2023 nel teatro Manzoni di Cassino.

Se questo racconto non avesse ad oggetto la storia umana di persone perbene, se non fosse rivolta agli elettori di una città importante come Cassino, sarebbe da titolare “Ecco come vi prendo in giro cari partiti e cari cittadini”.



Questo significa pensare una cosa e farne un’altra: non importa se si manca di rispetto a persone e ad amici che ci hanno messo la faccia; si preferisce cambiare opinioni e magliette durante la partita, non aspettando neanche l’intervallo.

La consultazione delle primarie va avanti lo stesso: adesso dobbiamo dimostrare ancora di più le nostre capacità, il nostro rispetto per la città e i suoi cittadini. Dobbiamo realizzare il sogno di libertà politica nella nostra città, mentre l’aspirante candidato alle europee è sempre più lontano e il mio impegno sarà sempre di allontanarlo ancora di più.

Giuseppe Sebastianelli