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L’editoriale del direttore
Dopo gli applausi a Ottaviani sulla questione Tav ( ricordiamo hanno acceso un dibattito nel mondo politico locale) si cerca di risolvere la situazione con timidi chiarimenti, ma è come cercare di afferrare l’aria. I rappresentanti della Lega sottolineano di aver sempre sostenuto la linea Tav a Cassino sin dai tempi del governo regionale di Zingaretti, quasi facendo ricadere la responsabilità su di lui; a questo ritmo, finiranno per prendersela anche con Garibaldi.
Noi non incolpiamo nessuno, poiché è possibile cambiare idea riguardo qualsiasi situazione; proprio come Salvini, il loro leader, che un tempo si divertiva con alcolici come limoncello, ginepro e assenzio mentre ascoltava Vasco viaggiando anche sereno oggi considera opportuno introdurre un nuovo codice della strada. Sembra che abbia cambiato idea anche su quelli come me ( i campani) non ci indica più come terroni. Se cambia idea lui allora potete farlo anche voi.
Ci auguriamo sinceramente che Cassino rimanga al centro dell’attenzione e riesca a imporre la linea Tav anche nella nostra area. Speriamo inoltre che venga comunicato che la priorità è avere la linea Tav nel nostro territorio piuttosto che tra Ferentino, Frosinone e Supino. Tutto ciò possibilmente con i fatti. Anche perché tradotto in modalità politica tutto ciò porterà ad un aumento oppure ad una diminuzione di voti. Questo il nostro pensiero dopotutto esiste la libertà di pensiero, parola e stampa e noi l’applichiamo.
