Uno scenario politico senza idee così ci rimettono i cittadini.

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Domenico Panetta
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Tra meno di un anno in diversi comuni italiani si andrà alle elezioni per la scelta del nuovo sindaco. La notizia, quella vera, non è la data delle elezioni, bensì ritrovarsi con uno scenario politico obsoleto, privo di idee e di coinvolgimento. Questo scenario non avvicina i giovani e gli scontenti ma riesce ad allontanare anche chi fino ad oggi si è recato alle urne.

Come possiamo mai immaginare un coinvolgimento dei giovani e meno giovani quando la politica non riesce a trasmettere una carica motivazionale ai cittadini? Questo è il nostro interrogativo. Tra le varie opzioni di risposta l’unica più accreditata resta il prevalere dell’ego personale alle esigenze della città, il prevalere della poltrona al benessere dei cittadini. Queste potrebbero essere tra le principali cause del disinteresse dei cittadini. Insomma vale il detto “pensano solo a loro”.

La politica o meglio i politici dovrebbero intuire facilmente le esigenze della cittadinanza, come mai è così complicato capirlo? È intuibile che lo scritto è rivolto all’intera classe politica di destra, di sinistra, di centro ed altri.

Non servono proclami eclatanti ciò che serve durante una campagna elettorale sono pochi punti purché risolvibili e portati al termine. Insomma poche cose ma fattibili anziché 10 sapendo di non poterle portare a termine. I cittadini vogliono città vivibili, servizi adeguati e possibilmente sviluppo del lavoro, quest’ ultimo inteso come capacità di offrire nuovi posti di lavoro ai cittadini con l’insediamento sui territori di grandi aziende o multinazionali in grado di garantire assunzioni.

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Foto di di Arnaud Jaegers Unsplash.

D.P.