- Italia travolta a Oslo nella prima sfida verso i Mondiali 2026 - 6 Giugno 2025; 22:45
- Hanno firmato il contratto questa mattina le tre nuove agenti di Polizia Locale - 6 Giugno 2025; 17:45
- ACEA, PROGRAMMATA SOSPENSIONE IDRICA PER MARTEDI’ 10 GIUGNO - 6 Giugno 2025; 17:25
Caserta – Dopo oltre trent’anni di irreperibilità, un uomo di 71 anni, condannato all’ergastolo in Italia nel 1997 per un omicidio avvenuto nel 1983 in provincia di Caserta, è stato finalmente catturato in Algeria, suo Paese d’origine. L’operazione, condotta con successo dalla Polizia italiana e algerina, rappresenta un importante risultato nella lotta contro la criminalità organizzata e rafforza l’impegno delle autorità nel perseguire i criminali latitanti all’estero.
Una lunga fuga e una condanna definitiva
L’uomo, riconosciuto come affiliato alla Nuova Camorra Organizzata e legato al gruppo Mauro di Grazzanise, aveva ottenuto una condanna definitiva nel 1997 per una serie di reati gravissimi, tra cui omicidio, soppressione di cadavere, associazione camorristica, sequestro di persona, estorsione, detenzione e porto di armi da guerra e clandestine, e ricettazione. Dopo l’omicidio, avvenuto nel 1983, aveva continuato a risiedere irregolarmente in Italia, utilizzando diversi pseudonimi e commettendo ulteriori reati aggravati dall’uso di armi.
Il soggetto si era reso irreperibile dal 1986, quando era stato espulso e rimpatriato in Algeria, dopo aver scontato un periodo di detenzione per altri reati. La sua latitanza si era protratta per oltre trent’anni, rendendo difficile la sua individuazione. Solo grazie a un’articolata indagine internazionale condotta dalla Polizia italiana, in collaborazione con le forze di polizia algerine, è stato possibile ricostruire il suo percorso di fuga e localizzarlo.
L’operazione internazionale
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e supportate dal Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della Polizia criminale, hanno visto l’attivazione del Segretariato generale di Interpol, che ha diffuso a livello globale la richiesta di cattura del latitante. L’intervento congiunto delle forze di polizia di Italia e Algeria ha portato all’arresto dell’uomo in territorio algerino, garantendo il rispetto delle procedure internazionali e dei diritti dell’indagato.
Il coordinamento tra le autorità ha rappresentato un esempio di efficace collaborazione internazionale, fondamentale per il successo di operazioni di questo.
