- Cassino – Il successo della Color Run - 7 Luglio 2025; 17:00
- Cassino arriva Antonio La Gamba - 7 Luglio 2025; 15:50
- Spionaggio, cinese arrestato a Milano - 7 Luglio 2025; 13:00
Il 9 luglio, la città di Cassino si anima di fede, devozione e tradizione con uno degli eventi più sentiti dell’anno: la processione penitenziale in onore di Maria SS.ma Assunta, Patrona della città. Un momento di profonda spiritualità che ogni anno riunisce migliaia di cittadini e visitatori, unendo la comunità nel ricordo di un miracolo che ha segnato la storia locale.
La processione, che parte dalla chiesa madre di Cassino, si snoda per le vie del centro, portando con sé un patrimonio di fede e di memoria collettiva. Si tratta di un evento che affonda le sue radici nel 1837, quando i fedeli, in preda a un’epidemia devastante, decisero di portare in processione la statua della Madonna, ancora in restauro, chiedendo la fine del male che minacciava la città. Quel gesto di devozione e speranza si trasformò in un miracolo, e da allora la tradizione si rinnova ogni anno, mantenendo vivo il legame tra la comunità e la sua Patrona.
La partecipazione è sempre massiccia: cittadini di Cassino e dei paesi limitrofi si radunano con fervore, portando candele, fiori e i loro desideri di pace e protezione. La processione, che si svolge in un’atmosfera di preghiera e silenzio reverente, diventa un’occasione per rinnovare la propria fede, ringraziare e affidarsi alla Vergine Assunta. È anche un momento di forte identità comunitaria, che rafforza il senso di appartenenza e di solidarietà tra i presenti.
Ma la manifestazione assume anche un significato più profondo e civile. In un’epoca segnata da conflitti e tensioni, la processione diventa un’occasione per riflettere sulla pace, un appello alla speranza e alla non violenza. I giovani, in particolare, sono chiamati a non dimenticare il valore della convivenza e a impegnarsi affinché la cultura della pace possa prevalere, anche di fronte alle sfide del mondo contemporaneo.

La processione penitenziale del 9 luglio a Cassino rappresenta dunque molto più di un semplice appuntamento religioso: è un momento di comunione, di memoria e di impegno civico. Un’occasione per rinnovare la fede, ma anche per riaffermare i valori fondamentali di solidarietà e pace, fondamenta su cui si costruisce il futuro della comunità cassinate. Un appuntamento che, anche quest’anno, continuerà a testimoniare il cuore pulsante di Cassino, una città che tra fede e tradizione guarda avanti con speranza e determinazione.