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POLITICA – Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra di Cassino, avvocato Arturo Buongiovanni, torna a parlare di un tema che gli sta molto a cuore: il turismo che se incanalato nel giusto alveo può offrire alla Città Martire quello sviluppo e quelle risorse economiche che sono sempre mancate a causa di una politica miope e poco lungimirante.
“Noi siamo seriamente intenzionati a occuparci di tale aspetto che può avere delle ricadute importanti sulla nostra città e che inspiegabilmente negli ultimi cinque anni è stato del tutto ignorato dall’amministrazione comunale uscente. Il Progetto Funivia, già formulato dall’ex sindaco Golini Petrarcone, che noi abbiamo recepito in pieno, potrebbe essere un caposaldo delle nostre azioni e delle nostre iniziative in tal senso, come ho avuto modo di spiegare all’assessore regionale Palazzo in un proficuo incontro che ho avuto con lei qualche giorno fa e che, ne sono certo, sarà foriero di importanti novità per la nostra città. Alla funivia va accoppiata la predisposizione di un percorso mirato che porti i turisti a visitare i luoghi più significativi della città: dall’Historiale alle Terme Varroniane, dall’area archeologica alla grotta di Foltin e così via di seguito.
Una sorta di percorso guidato dove convogliare i turisti che scendono dalla funivia dopo aver visitato l’abbazia sulla vetta del monte. Questo ovviamente non può bastare. Cassino deve essere la città capofila di un turismo di rete con le comunità circostanti che sono depositarie di bellezze artistiche, storiche, archeologiche e naturalistiche di tutto rilievo, il cosiddetto turismo delle quarantottore dove si prevede per lo meno un pernottamento in loco. E poi dobbiamo assolutamente intercettare l’ingente flusso del turismo religioso che si riverserà da tutto il mondo anche nel nostro comprensorio in occasione del Giubileo del 2025, con l’abbazia di Montecassino che avrà un ruolo centrale. Di qui la possibilità di predisporre pacchetti turistici tematici che includano visite guidate, percorsi spirituali, partecipazione ad eventi liturgici, che chiamano in causa altri luoghi del comprensorio, come quelli collegati alla vita e alla storia di San Tommaso d’Aquino. Abbiamo intenzione di lavorare sinergicamente con la regione Lazio, con il ministero del turismo e con le istituzioni europee, predisponendo adeguate campagne di promozione e di marketing a livello nazionale e internazionale per aumentare la visibilità della nostra città, coinvolgendo i canali on line e i social media, fino a creare il “brand Cassino”.
Non dobbiamo dimenticare poi, accanto al turismo religioso, anche quello storico-militare, altrettanto importante, proprio per il ruolo che Cassino, suo malgrado, ha svolto nelle drammatiche vicende della seconda guerra mondiale. In tale direzione va l’idea di riqualificare l’area dell’ex campo di concentramento di Caira e di chiamare a raccolta, in una sorta di gemellaggio, tutte le città che come Cassino hanno pagato un prezzo troppo alto alla follia della guerra: penso, magari, ad Ortona e alle altre che si trovavano sulla Linea Gustav. E poi ancora bisogna sostenere sempre di più le tradizioni locali, collaborando con le associazioni culturali presenti sul territorio, fino a creare una rete efficace e incisiva, che possa lavorare con profitto. Questa in linea di massima la nostra ricetta in materia turistica: se vogliamo che Cassino, anche da questo punto di vista, compia il tanto atteso salto di qualità, non possiamo non tenere conto di queste semplici ma concrete proposte” così conclude l’avvocato Arturo Buongiovanni.