Controlli sui funerali di Navalny: un’ombra di repressione

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Domenico Panetta
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I funerali di Alexei Navalny, l’oppositore russo incarcerato e avvelenato, si sono svolti il 29 febbraio 2024 a Mosca sotto un’incombente atmosfera di repressione. Le autorità russe hanno imposto rigidi controlli di sicurezza, dispiegando un massiccio numero di poliziotti e agenti in borghese per monitorare la cerimonia.


L’accesso al cimitero di Khovanskoye, dove è stato sepolto Navalny, era severamente limitato. Solo i familiari e un piccolo gruppo di amici stretti sono stati ammessi alla cerimonia funebre. La polizia ha fermato e controllato i cittadini che si avvicinavano al cimitero, chiedendo loro i documenti e perquisendo i loro zaini.

Le misure di sicurezza draconiane hanno suscitato accuse di repressione da parte di attivisti e organizzazioni per i diritti umani. Amnesty International ha definito i controlli “un’intimidazione deliberata” dei sostenitori di Navalny e un tentativo di “silenziare il dissenso”.

Il clima di tensione è stato amplificato dalla decisione delle autorità di impedire la diretta televisiva del funerale. La televisione di stato russa ha trasmesso solo un breve servizio pre-registrato, mentre le emittenti indipendenti che tentavano di trasmettere in diretta sono state ostacolate.

La repressione ai funerali di Navalny è un triste simbolo dell’intolleranza del governo russo verso qualsiasi forma di dissenso. Le autorità hanno dimostrato ancora una volta la loro paura di un leader carismatico che ha saputo mobilitare milioni di persone contro la corruzione e l’autoritarismo.

Cosa significa questo?

Le immagini dei funerali di Navalny, con la polizia che controlla e intimidisce i cittadini, hanno fatto il giro del mondo. Sono un potente simbolo della repressione in atto in Russia e della sfida che il regime di Putin deve affrontare.

La morte di Navalny ha avuto un impatto significativo sull’opposizione russa. Il suo coraggio e la sua determinazione hanno ispirato una nuova generazione di attivisti che continueranno a lottare per la democrazia e la libertà in Russia.

Cosa possiamo fare?

È importante non dimenticare quello che è successo ai funerali di Navalny. Dobbiamo continuare a denunciare la repressione del governo russo e a sostenere l’opposizione democratica.