Elon Musk spinge l’intelligenza artificiale

Tempo di lettura: 3 minuti
Domenico Panetta
Seguimi

L’uomo piu’ ricco del mondo, proprietario del trittico Star Link, Tesla, Twitter, ha rilasciato questa settimana, un’intervista al cardiopalma su Fox news, per il talk show repubblicano di Tucker Carlson. Il miliardario americano ha approfondito il tema dell’intelligenza artificiale e della censura, caldeggiando pubblicamente per una supervisione pubblica e senza scopo di lucro, alla IA che egli ha contribuito a fondare e sviluppare con una apposita societa’ pubblica.

Il problema, rimarcava Elon Musk, deriva dal fatto che attualmente Open Ai, questo il nome della struttura antesignana della intelligenza artificiale, da pubblica e’ diventata privata, sotto l’egida ed il controllo di Bill Gates con Microsoft da un lato, e Larry Page con Google, dall’altro. Cosi’ i duopolisti di Internet, sono diventati proprietari di quella che di fatto e’ assurts a principale arma di distruzione di massa. Scalzando perfino la temibilissima bomba atomica. Cio’ perche’ l’Intelligenza artificiale gia’ da alcuni anni, e’ posta ai gangli del controllo dell’approvvigionamento idrico, alimentare, sanitario, industriale, militare, per cui chi la controlla puo’ letteralmente subordinare o distruggere il mondo con la sua civilta’. Gia’ da ora l’intelligenza artificiale detiene e maneggia i nostri dati, ma sopratutto figura piu’ intelligente e potente dell’uomo, di conseguenza e’ opportuno affidarne la proprieta’ e l’indirizzo ad un ente statale che aderisca alla Costituzione ed alla deontologia tradizionale, espressa tra l’altro,maggiormente nella religione cristiana.

Elon Musk ha messo in guardia sui tentativi in atto, di insegnare all’Intelligenza artificiale come mentire, il che potrebbe indurre ad azioni sbagliate e letali, tra cui il controllo delle menti e delle coscienze per mezzo della propaganda e della maggiore cultura ed intelligenza, da parte dell’Intelligenza artificiale medesima.

a poco fa anche Twitter e dava adito ad infiltrazioni e supervisioni di utenti, commenti e perfino messaggi privati, perpetrate delle principali agenzie di spionaggio mondiali. E per attuare la censura con l’aprioristico controllo dei post su Twitter, occorreva la dovizia di dipendenti che compongono l’organigramma dei social network maggiori. Personale che Musk ha sottolineato aver solo parzialmente licenziato in quanto superfluo, ma che l’80% di quel tipo di professionisti, si e’ spontaneamente dimesso allorche’ obbligato a seguire il nuovo indirizzo di Twitter. Il proprietario di Star link che irradia il mondo con i suoi satelliti intelligenti che favoriscono anche una connessione web autonoma e decentralizzata, affermava su Fox che la scorsa gestione di Twitter possiede molteplici segreti, dati personali e prove di illegalita’, per cui si sarebbe dimessa, come atto di impedimento ad accedere a quei dati, verso la nuova proprieta’. Cosicche’ Twitter sta ad ogni modo andando avanti, fra lavoro estenuante e qualche disfunzione, con solo il 20% della forza lavoro. Da cui si sta cercando di risalire agli illeciti ed alle prigioni oscure in cui giaciono i nominativi dei personaggi definiti perniciosi, il che sfocia nei Twitter files ed altro materiale compromettente a breve rilasciato. Il tutto finalizzato al ripristino di una effettiva liberta’ di espressione e di opinione, nonche’ di una sorta di meritocrazia che  premia i post con maggiori reazioni e proseliti reali, anziche’ quelli artificialmente suffragati dal “Politically correct”.

Elon Musk ha infine esortato a dotare l’intelligenza artificiale di un indirizzo etico, paragonandola agli uomini relazionati con gli Orangu Tan: quest’ultimi sono piu’ forti degli uomini ma gli uomini ne sono estremamente piu’ intelligenti, eppure li lasciano in vita per una questione di amore verso il creato e di principi etici; questi due elementi cardinali mancano all’intelligenza artificiale, di conseguenza essa potrebbe elidere l’uomo e la sua civilta’ per mero calcolo utilitaristico ed autoconsapevolezza di superiorita’. Dunque l’intento di Musk di prodigarsi affinche’ si edifichi un argine normativo e decentralizzato, allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, una nuova intelligenza artificiale che risponda a principi spirituali e di solidarieta’ prettamente cristiani ed uno spazio realmente libero in cui propagare notizie ed opinioni, incarnato su Twitter.

Elon Musk figura un importante committente governativo statunitense in termini militari per cui ricopre un potere immane, tuttavia ha alluso all’ingente ritardo con cui sta lavorando a tali progetti salvifici, rispetto a Larry Page di Google e Bill Gates di Microsoft, i quali risultano gli egemonici proprietari della rete e del controllo, nonche’ appendici del partito democratico con la sua visione eccessivamente progressista.

Foto di Mohamed Hassan da Pixabay