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Politica Nazionale – Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, era stato convocato per il 2 maggio dalla Commissione parlamentare Antimafia per un’audizione nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione.
Emiliano, però, ha comunicato la sua indisponibilità per quella data, citando impegni concomitanti legati alla mozione di sfiducia presentata contro di lui in Consiglio Regionale. Nella sua comunicazione, Emiliano ha proposto di posticipare l’audizione a un periodo compreso tra il 10 e il 30 maggio, specificando che si sarebbe reso disponibile anche prima del 10 maggio se il dibattito sulla mozione di sfiducia fosse terminato anticipatamente.
La Commissione Antimafia ha accolto la richiesta di Emiliano, rinviando l’audizione al 10 maggio.
Emiliano ha sempre respinto ogni accusa di legame con la mafia, dichiarando la sua massima collaborazione con le forze dell’ordine e la sua completa fiducia nella magistratura.
Resta da vedere se la nuova data concordata per l’audizione si rivelerà effettivamente utile per il lavoro della Commissione Antimafia, o se Emiliano presenterà ulteriori ostacoli.
La vicenda è seguita con attenzione dai media nazionali e locali, e ha acceso un acceso dibattito sul ruolo di Emiliano nella lotta alla mafia.
Alcuni esponenti politici hanno criticato il rinvio dell’audizione, definendolo un tentativo di Emiliano di sottrarsi al vaglio della Commissione Antimafia. Altri, invece, hanno difeso il Presidente della Regione, sostenendo che le sue ragioni per il rinvio sono legittime.
L’audizione di Emiliano in Commissione Antimafia sarà un’occasione importante per fare chiarezza sul suo presunto coinvolgimento con la mafia e per capire il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata.
