Napoli, festa scudetto rimandata

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Domenico Panetta
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Era tutto pronto, per la prima volta Napoli non ha badato alla scaramanzia. La città era preparata per la grande festa ma qualcosa è andato storto. Una campana ha ritardato i festeggiamenti del Napoli, il bello del calcio è anche questo. Per carità la festa è solo rimandata di qualche settimana.

Il Napoli scende in campo con la squadra migliore. Inizia il match mettendo alle corde la Salernitana costretta a difendere in 11. È un Napoli volenteroso ma poco incisivo negli ultimi metri. Kavra ci prova più di una volta sulla fascia sinistra con esito negativo. Oshimen si impegna e cerca di prendere la squadra per mano sfiorando in più di un’occasione la rete. Il gol del vantaggio arriva nel secondo tempo via Lozano entra l’uomo dell’ultimo minuto: jack Raspadori. Proprio dai suoi piedi parti l’assist su calcio d’angolo per Oliveira che insacca in rete. La festa sembra prendere inizio. Almeno fino al minuto 84 quando Dia salta Oshimen sulla fascia destra, prima di entrare in area sferra un sinistro a giro che insacca Meret. Festa rimandata. Era il giorno perfetto per festeggiare così non è stato. È tutto rinviato a Udine.

Foto Ssc Napoli pagina facebook