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Il Ministro: «La mia visita nel solco di un rinnovato rapporto strategico italo-algerino»
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, sono stati ricevuti oggi durante la visita ufficiale ad Algeri dal Presidente della Repubblica Abdelmadjid Tebboune e hanno incontrato il Ministro degli Affari Esteri e della comunità algerina all’estero Ahmed Attaf.
In apertura della missione in Algeria, il Ministro Piantedosi ha avuto una riunione bilaterale con suo omologo algerino Brahim Merad. «La mia visita ad Algeri – ha dichiarato il Ministro Piantedosi – si inserisce nel solco di un rinnovato rapporto strategico italo-algerino, testimoniato dai rapporti bilaterali eccellenti a tutti i livelli Istituzionali e dai recenti contatti del Premier Giorgia Meloni con il Presidente Tebboune. È stato per me un grande onore essere ricevuto dal Presidente della Repubblica algerina, e nel corso del cordiale colloquio ho espresso la mia più viva soddisfazione per l’amicizia che lega i nostri popoli e la vocazione mediterranea dei nostri Paesi, oltre che l’affinità di visione nella costruzione di un futuro stabile nell’area mediterranea e nella regione del Sahel».
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«Con il collega Brahim Merad – ha continuato Piantedosi – abbiamo firmato oggi un importante accordo di cooperazione in materia di sicurezza che rafforzerà la sinergia tra le nostre Forze di Polizia per contrastare efficacemente fenomeni transnazionali quali: i traffici connessi ai flussi migratori irregolari, il traffico di sostanze stupefacenti e di armi, la criminalità informatica, i reati economico-finanziari, i reati ambientali e quelli contro il patrimonio culturale. Durante il proficuo colloquio con il Ministro Merad abbiamo sviluppato inoltre, in piena sintonia, un percorso comune per unire i nostri sforzi anche nella lotta alla migrazione irregolare lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Nell’attuale contesto geopolitico, il Sahel ha una valenza di primo piano per le rotte migratorie e la profonda conoscenza delle dinamiche regionali del Governo algerino sarà essenziale al fine di monitorare, prevenire e contrastare i trafficanti di esseri umani. Sempre con il mio omologo ci siamo confrontanti anche sullo sviluppo di forme di dialogo più strutturato insieme agli amici Libici e Tunisini».
«Come ho evidenziato al Ministro degli Esteri Attaf – ha concluso il titolare del Viminale – è intenzione del Governo lavorare lungo diverse direttrici in uno spirito di collaborazione e condivisione, in linea con il Piano Mattei presentato in questi giorni, che vede l’Algeria come uno dei principali Paesi Partner».