Sebastianelli contesta gli invii di ingiunzione tari spediti dal comune di Cassino

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Domenico Panetta
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Dopo aver ottenuto  una particolare autonomia  fiscale  in materia di Iva  non applicando appunto l’Iva su prestazioni di servizi  anche in materia  di tutela previdenziale, il comune gode di un’insolita  autonomia  e affida un servizio ad una società  di pubblicità, di cui verifica la regolarità contributiva  su   un’altra società che si occupa di trasporto locale.   

Ma, non soddisfatta dell’autonomia insolita  sulla  imposizione fiscale e contributiva, anche in materia  di riscossione dei tributi locali  si dota di    una  autonomia  in termini di decadenza. Nel mese di marzo tantissimi  cittadini  si sono visti notificare avvisi di ingiunzione  relativi alla Tari, la tassa sui rifiuti, per l’anno 2013 ovvero oltre i dieci  anni fa, già pagati dai cittadini  o prescritti, causando  un enorme disagio e rabbia da parte di migliaia di utenti che devono procedere a cercare le ricevute di pagamento  che per legge potrebbero essere state distrutte e  predisporre una  istanza di annullamento  con perdita di tempo, denaro e tanta pazienza, per non parlare del danno erariale al comune e alla collettività. Così in una nota Giuseppe Sebastianelli.

Di Giuseppe Sebastianelli candidato sindaco elezioni comunali 2024