Chi sale e chi scende dal treno per le Europee 2024

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Domenico Panetta
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Articolo pubblicato ore 8:00

È tempo di riunioni, di incontri “segreti”, e soprattutto di trattative sono questi gli elementi che caratterizzano le elezioni europee del 2024. Tutti vogliono salire sul treno che porta a Bruxelles.È un continuo via vai di nomi che con il tempo diventano sempre più concreti.
Marche, Lazio, Umbria e Toscana si preparano ad eleggere 15 deputati. La campagna elettorale è ben che aperta. Andiamo ad analizzare cosa sta accadendo e cosa potrebbe accadere. Non possiamo che iniziare dal partito che ha ottenuto il più alto consenso alla scorsa tornata elettorale, Fratelli d’Italia .

Il primo partito italiano punta su Fabrizio Ghera ( assessore ai trasporti) il suo nome è legato a Fabio Rampelli soltanto un rimpasto nella giunta regionale potrebbe favorire la sua candidatura, viceversa Rampelli si troverebbe con un assessore in meno. Molto più probabile è la candidatura, invece si Arianna Meloni, sorella e factotum della premier Giorgia, sarebbe la stessa premier a forzare la candidatura per assicurarsi a Bruxelles la figura della sorella.

Per forza Italia orfana del leader Silvio Berlusconi il nome più chiacchierato è quello di Salvatore De Meo europarlamentare uscente, non è da escludere la candidatura di Antonio Tajani già presidente del Parlamento Europeo

In casa Lega si potrebbe puntare su Pino Cangemi vicepresidente del consiglio regionale, oltre all’ex ufficiale della folgore ci sono i nomi di Matteo Adinolfi e Mario Abbruzzese quest’ultimo nome di grande peso ed esperienza nella scena politica capitolina.
Per il PD spuntano i nomi di Zingaretti e Boldrini oltre a quello della capolista Bonafoni.
Il movimento 5 stelle sembra orientato verso la scelta di un nome non legato all’ ambiente politico come quello di Tridico ex Presidente di Inps. Quello che fino ad ieri poteva essere un toto nomi sta per diventare certezza . Signori, la campagna elettorale è appena iniziata.