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Dopo la nostra analisi politica iniziano ad arrivare le prime idee. Giuseppe Sebastianelli è il primo a fare proposte.
Cassino città degli eventi culturali e musicali: 52 settimane 52 eventi.
Innanzitutto riportare alla luce ciò che la seconda guerra mondiale ha sepolto, la vecchia Cassino, che quelli della mia generazione hanno conosciuto attraverso i ricordi dei giovani, ma che i nostri giovani e quelli di tutta Europa non immaginano neppure. Eppure quella storia sepolta è un volano per un nuovo turismo.
Il programma elettorale delle amministrative deve rimettere in primo piano il nome della città di Cassino tra le città italiane con una storia importante.
Per rendere più attraente la città è necessario rendere visibile ciò che la seconda guerra mondiale ha sepolto alle pendici del monte che ospita l’abbazia più importante d’Italia, d’Europa e del mondo.
Sono convinto che la riscoperta della città sia uno dei progetti da portare avanti insieme a tutto il Consiglio comunale con il coinvolgimento dei privati che potranno contribuire con risorse economiche.
Storia ed eventi innovativi per realizzare 52 eventi per 52 settimane all’anno.
Cassino è avvantaggiata dalla posizione geografica a metà tra Roma e Napoli e non sarebbe difficile attirare appassionati di musica, arte, mostre, cultura e iniziative in ogni settore. La città dovrà diventare “la città degli eventi culturali e musicali”, con lo slogan “52 settimane 52 eventi”, a partire da quelli esistenti, per far sì che ogni fine settimana sia sempre vivo con la presenza di turisti e sappia attrarre i paesi intorno e le province limitrofe.
Il teatro romano, l’anfiteatro, la rocca Janula, il teatro Manzoni, l’Historiale, la villa comunale sono sicuramente un fiore all’occhiello della nostra città di Cassino. Se ad essi si aggiunge la collaborazione, che deve essere possibile, con l’abbazia per il turismo religioso, perché l’abbazia è nel cuore della città, non solo sul monte: Cassino è Montecassino e Montecassino è Cassino e insieme dobbiamo lavorare tutti per il benessere di un territorio che ha nella sua storia la forza per lenire anche un momento sociale di grande cambiamento con le industrie tradizionali in crisi.
Giuseppe Sebastianelli