Terranova: Incredibile, ma un anno di attesa per il rinnovo delle patenti nella Regione Lazio: una crisi che penalizza i più fragili

Tempo di lettura: 3 minuti
Domenico Panetta
Seguimi

La Regione Lazio è nel mirino delle critiche per un ritardo inaccettabile che ha portato alla sospensione dell’attività della commissione medica locale per il rilascio delle patenti di guida. Un disservizio che perdura da un anno e che continua a generare malumori e disagi, non solo per i cittadini comuni, ma soprattutto per le persone più vulnerabili.

Recentemente, la direzione strategica dell’Asl di Frosinone ha inviato una comunicazione che ha lasciato senza parole molti utenti: l’impossibilità di rinnovare la patente di guida, con conseguenze pesanti su chi, a causa di difficoltà fisiche o economiche, non può recarsi facilmente alla sede centrale di Frosinone. Una situazione paradossale per una questione così cruciale come la mobilità.

Edilio Terranova, capogruppo consiliare della lista “Salera sindaco”, esprime tutto il suo disappunto riguardo a questa situazione: “È questa l’attenzione che la Regione Lazio ha per le persone più fragili?”. Le sue parole risuonano come un grido di allerta, evidenziando come l’amministrazione regionale non stia prendendo sul serio le problematiche che rendono difficile la vita a categorie già svantaggiate.

Terranova prosegue sottolineando come dal mese di maggio scorso la Regione avrebbe dovuto integrare la commissione con la nomina di un nuovo medico, a seguito della pensione del dott. Russo. “È incredibile – afferma – che a causa di una gestione poco attenta si sia scelta di mettere in ferie un medico senza garantire un adeguato ricambio. Ora siamo in una situazione di stallo, dove l’ufficio per il rinnovo delle patenti è fermo, e nessun dato è stata comunicata per la ripartenza del servizio”.

Il capogruppo non si ferma qui, ma evidenzia ulteriormente l’impatto negativo di questa sospensione: “Il territorio, da Cassino fino alla provincia di Frosinone, sta subendo un danno significativo. Le persone che necessitano di questo servizio sono spesso quelle con maggiori difficoltà, sia fisiche che economiche, e recarsi in altre sedi Asl, anche fuori provincia, è un onere impossibile da sostenere”.

In un clima di crescente preoccupazione, Terranova lancia un appello ai consiglieri regionali: “Sono stati eletti per dare risposte ai propri concittadini. È fondamentale che si attivino presso il Presidente della giunta regionale, Francesco Rocca, che ha mantenuto la delega alla Sanità, affinché venga ripristinato al più presto questo servizio essenziale”.

Le parole di Terranova non rappresentano solo il grido di un singolo politico, ma di tutta la popolazione  che chiede attenzione e azioni concrete da parte delle istituzioni. La speranza è che la Regione Lazio si faccia carico di queste istanze, prima che questo disservizio si trasformi in un crimine sociale verso i più deboli.

Costruzioni Laziali
Condividi l'articolo!