Salera parte con il restyling della villa comunale. Apre la strada per la vittoria?

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Domenico Panetta
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Silenzio, capo chino e lavoro questa è la ricetta di Enzo Salera. In genere questo atteggiamento porta a risultati concreti. In questo caso alla vittoria. Nella giornata di ieri è giunta la notizia del restyling della villa comunale, si potrà discutere delle modalità dei tempi ma resterà il fatto che l’opera sarà compiuta. Nel frattempo Fratelli d’Italia su ordine di Ruspandini invia il Commissario Tagliaferri in città per dialogare con il centrodestra (a nostro avviso al di là della leadership riconosciuta sul panorama nazionale a FDI vanno ricordati i dati della passata tornata elettorale.). A tratti questa vicenda sembra rievocare l’allenatore nel pallone di Lino Banfi “Caná sa perché ho scelto lei? Per vincere? No, per retrocedere”, questo è quello che avrà pensato il popolo. Insomma uno scenario politico surreale. Tutti contro Salera, ma la domanda è: tutti uniti o tutti a briglie sciolte? Nei giorni scorsi, dopo una riunione “segreta” convocata da FDI, talmente segreta che al termine erano presenti le prime telecamere per ricevere le dichiarazioni di Tagliaferri. Il commissario di FDI annunciava l’apertura ai civici per poter discutere il programma ed il percorso politico da seguire per contrastare Salera, per i più attenti e la cosa non può essere sfuggita, Tagliaferri non ha dato una risposta nitida alla questione primarie. Si è limitato ad una semplice espressione facciale che ha varie interpretazioni. (Intervista video riportata da Radio City).Ora bisogna attendere, cosa chiederanno i civici a quel tavolo senza dimenticare che è nato da pochi giorni un nuovo comitato che prende il nome di “patto per la città”.

Il secondo interrogativo da porre è il seguente: FdI continua a parlare di unione e fin qui il discorso può reggere , non si comprende a quale tipo di unione si riferisce se lo stesso partito ha deciso di commissariare FDI a Cassino. In pratica, perché così è, traspare che gli esponenti del partito in quel di Cassino non sono stati in grado di seguire una linea che portasse ad un dialogo, al punto tale da essere commissariati. 

Analizzando minuziosamente la timida campagna elettorale c’è una data da rispettare il mese di ottobre in questa data Fratelli D’Italia avrebbe dovuto comunicare il nome del candidato. Se ciò non dovesse accadere le primarie cittadine (tra l’altro volute dai cittadini) dovrebbero avviarsi. Insomma la morale è: soltanto uniti si può battere Salera non esistono altre strade. Ad un ballottaggio meglio non pensare, se così fosse Salera potrà brindare al suo secondo mandato.