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I Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno arrestato due persone, quarantenni, già note alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Continuano incessanti i controlli dei militari del comune in provincia di Palermo finalizzati alla repressione del traffico di stupefacenti. Nella prima circostanza, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile ha effettuato una perquisizione domiciliare a casa di uno dei due indagati, in una zona limitrofa al centro abitato, rinvenendo ben occultate otto buste in plastica contenenti ciascuna un chilogrammo di marjuana già essiccata.
Nella seconda situazione, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione, nelle pertinenze dell’abitazione dell’altro indagato, nel centro del paese, recuperando quasi 18 chili della medesima sostanza.
Gli arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, sono stati ristretti presso le rispettive abitazioni in attesa dell’udienza di convalida; la droga sequestrata è stata trasmessa al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo, per le analisi qualitative e ponderali.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato gli arresti disponendo, altresì, per entrambi l’apposizione del c.d. braccialetto elettronico;
Entrambi gli indagati sono risultati percettori del reddito di cittadinanza e pertanto sono state avviate le procedure per l’immediata sospensione del beneficio.
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.
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