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Una lettera del sindaco di Cassino, Enzo Salera, riferisce di un’appello ai poteri di controllo di vari organi della pubblica amministrazione, per verificare che l’attività prevista dall’impianto di biometano di Neoagroenergie s.r.l. sia conforme alle norme vigenti e autorizzata in tutte le sue fasi, tutelando gli interessi pubblici coinvolti.
Punti chiave della missiva :
– Oggetto della disputa: autorizzazione per un impianto di biometano da fonte rinnovabile (biogas) in zona Cerro, nel Comune di Cassino, realizzato da Neoagroenergie s.r.l.

– Situazione processuale: una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) aveva negato l’autorizzazione; la decisione è stata sospesa dal Consiglio di Stato, quindi la questione resta sub iudice.
– Contesto operativo: la società ha avviato lavori di cantierizzazione dell’area necessaria per l’impianto, suscitando preoccupazione tra i cittadini.
– Destinatari della lettera: una vasta rete di enti regionali e nazionali tra cui Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Arpa Lazio, Asl, Consorzio di Bonifica, Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale, Genio Civile Lazio Sud, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Corpo Forestale dello Stato, Comando dei Vigili del Fuoco di Frosinone, Autostrade per l’Italia; oltre alle aree comunali competenti (Gestione del Territorio, Servizio Ambiente, Commissione Locale per il Paesaggio) e il Suap.

– Richiesta operativa: le varie amministrazioni destinatarie, mediante separata comunicazione, devono trasmettere all’indirizzo di queste autorità tutta la documentazione relativa all’impianto.
– Preoccupazioni espresse dal sindaco: timori che la costruzione e l’esercizio dell’impianto possano arrecare danno alla sicurezza e alla salute pubbliche, all’ambiente e al paesaggio, nonché ostacolare lo sviluppo urbanistico. Segnalata anche la mancanza di chiarezza sulle modalità realizzative, sull’assenza di tutte le autorizzazioni prescritte e sull’incertezza riguardo all’approvvigionamento dei sottoprodotti.

– Vincoli e ubicazione: l’area è vicina a centri urbani residenziali e a destinazione urbanistica agricola, soggetta a vincoli paesaggistici di rilievo.
– Verifiche mancanti: non risulta che siano state rilasciate autorizzazioni paesaggistiche né indicazioni sull’eventuale autorizzazione per emissioni in atmosfera o su altri tipi di autorizzazioni per l’attività prevista.
In sintesi, il sindaco Salera chiede un rinforzo dei controlli e la trasparenza delle autorizzazioni per mettere al sicuro interessi pubblici e garantire che l’impianto si sviluppi nel rispetto delle norme, mentre la controversia legale resta pendente tra TAR e Consiglio di Stato.






